Non ho pretese di italiano perfetto ne di verità assolute….

 

Buongiorno e Buonasera, eccomi a scrivere qualcosa su come vedo il lavoro stagionale in Scandinavia e quello in Italia in base alle mie esperienze. Sono quindi opinioni e considerazioni che possono contare fino a un certo punto ma, diciamo, sono vere! (almeno per me)

Rimasti in Italia per svolgere ulteriori accertamenti di salute, abbiamo rinviato a malincuore Norvegia e Svezia (dove ho ancora casa)…  ma, contiamo di ritornarci presto!

Tra i molti contratti che ci hanno proposto abbiamo scelto dove andare in base alla località, comodità e convenienza economica. C’erano in ballo le Dolomiti, Cortina, Madonna di C. , Valle D’Aosta ed altre località…. diciamo che se uno vuole farsi la stagione ha l’imbarazzo della scelta sia in Italia sia all’Estero! Quindi, cari giovani e meno giovani, niente scuse …

Ma districarsi e scegliere bene è sempre un rebus! Come ogni nuovo lavoro!

La motivazione della scelta del lavoro stagionale è sempre la stessa, cioè poter essere in un bel posto, lavorando per i soldi (non è mai scontato dirlo) e per un pò di tempo sacro libero per scoprire il territorio e le cime. Questa sarebbe l’intenzione. Quindi dopo aver scelto il posto, la retribuzione consona e il tipo di lavoro si valuta il tempo libero a disposizione. Se lavorassi 7 su 7 tanto vale andare a Jesolo…. Ma a me piace la montagna… da montanaro. Quindi, per questa estate, abbiamo pigiato il pulsante Italia, Valle D’Aosta.

Ora vorrei scrivere per punti e fare il confronto ITALIA – SCANDINAVIA. Con Scandinavia intendo sia Svezia che Norvegia perchè sono sistemi abbastanza simili tra di loro. Mi riferisco, se non lo avete ancora capito a un posto di lavoro come addetto cameriere ai piani o addetto alle pulizie generico o simile. Elenco i punti di cui porrò l’attenzione per una analisi critica soggettiva in base alla mia esperienza di quasi 7 anni:

 

LA RETRIBUZIONE

In Svezia va da un minimo di 147-150 corone svedesi all’ora nette (12-14 euro all’ora). La retribuzione svedese è aumentata in base all’inflazione negli ultimi tempi. Tassato in regime normale con diritto ad alcune detrazioni. Vitto ed alloggio a carico proprio.

In Norvegia ho avuto numerose offerte tra 180 e 210 corone norvegesi nette (16-20 euro all’ora) . Tassazione fissa al 25% senza diritto ad alcuna detrazione se si sceglie questa ritenuta alla fonte fissa. Va detto che in Norvegia la retribuzione minima legale è di 196 NOK quindi mi sono imbattuto a furbetti che mi offrivano meno … molto meno. Vitto a carico tuo ed alloggio in alcuni casi offerto o scontato dalla compagnia.

In Italia la retribuzione minima fissata dal CNL per addetto cat. D turismo è di 6,62 euro all’ora lorde (se è vero ed esiste quello che ho firmato io). Se non ci sono marchingegni o benefit forfettari migliorativi. Discorso al netto di produttività, cottimo, nero. Tassazione IRPEF conosciuta. Alcuni Hotel comunque offrono un fisso al mese che può variare dai 1300 ai 1600 euro o più, tfr, con vitto ed alloggio.

 

CONTRATTI E LEGALITA’

In Svezia e Norvegia esistono contratti di varie tipologie ma non quello stagionale! Esiste il contratto a tempo determinato e indeterminato. Part time o qualsiasi percentuale fino al 100% (fulltime) che equivale a 37,5 ore settimanali (ottenute da 40 meno le mezz’ore per il pranzo giornaliero). Tutto è scritto e rispettato altrimenti si incorre in sanzioni severe dai controlli. Straordinari, festività rosse, malattia tutto previsto. La tredicesima come la conoscono i lavoratori italiani viene elargita prima delle vacanze nei mesi di giugno o luglio. Diciamo che il contratto stagionale non esiste ma esiste un normale contratto con diritto a due giorni di riposo alla settimana. Ci si può iscrivere tramite il datore di lavoro all’assicurazione sanitaria privata e ai sindacati di categoria. Chi stipula un contratto illegale rischia grosso oltre che non riuscire ad attirare lavoratori contenti e svegli….

In Italia vi è il lavoro stagionale di 48 ore settimanali e un solo giorno di riposo… Diciamo che i contratti nazionali vengono assimilati, manipolati e usati in base alle esigenze aziendali. Clausole e modifiche (migliorativi e in qualche caso peggiorativi) sono all’ordine del giorno. Diciamo che assistiamo a mille tipologie di contratti di difficili interpretazioni. Un Far West dove farsi rispettare è complicato come capire bene prima di firmare un contratto. Gli inganni sono dietro l’angolo e pure lo sfruttamento. Secondo la mia opinione il riposo ed il tempo libero è sacro ed avere un solo giorno di riposo non serve a nulla per recuperare. La cultura del tempo libero e del riposo in Italia viene visto negativamente, uno che vuole riposo sembra non abbia voglia di lavorare. Prego, andiamo nei paesi scandinavi per imparare la vera Vita ed il valore del tempo libero!!! E i cari sindacati che fanno? Concertazione per reclutare a basso costo stranieri e giovani pronti per lo sfruttamento con il bene placido degli imprenditori!!!  Al netto del nero……

Una cosa la devo dire, mi sono accorto e vi accorgete come tanti annunci siano fuorvianti e non veritieri come l’offerta di contratti part-time a 1100 euro! Ma non esiste proprio! loro pagano i contributi per part-time e a te per arrivare a 1100 devi lavorare full-time se ti va bene!!!! Queste sono alcune cose schifose che si leggono per accalappiare la gente!!!

Devo annotare alcune cose sconvolgenti viste con i miei occhi… Contratti scritti per grazia ricevuta, per conto di CNL a volte fasulli, che mascherano cottimo, produttività ed evasione a danno dello Stato che è l’INPS! Ma non preoccupatevi signori della Politica. Va tutto bene, è tutto normale! Siamo in Italia! Non arrechiamo danni a chi domanda lavoro ossia gli imprenditori. Noi offriamo lavoro. Contratti scritti per evadere “legalmente” e con “gentilezza” . Retribuzioni da fame e riposi nulli. Timbrature fasulle o assenti e contratti a ore passati per cottimo. Insomma da chiamare l’Ispettorato dell’Inps per controlli a tappeto correndo il rischio di far cadere l’intera struttura del Turismo italiano….

 

VITA LAVORATIVA TRA COLLEGHI

In Svezia e Norvegia ci sono molti lavoratori (nel settore in questione) stranieri. La cultura e le regole lavorative vietano il razzismo e qualunque forma discriminatoria. Quindi ci si dovrebbe aiutare a vicenda indistintamente! Ovviamente si avverte comunque favoritismi per svedesi e norvegesi. Ma, imperativo, è fare squadra e terminare il lavoro in armonia , tranquillità e tutti a casa per il meritato relax. E’ ovvio che a lavoro capita di litigare ma poi tutto passa. I capi alla fine della giornata ti mostrano un sorriso e, un “grazie per oggi”, c’è sempre, ogni fine giornata!!! Potrebbe essere falso o illusorio ma un sorriso e un “tutto bene” da parte del responsabile ti rasserena e ti stima! Una cosa che mi son dimenticato è che i lavoratori sono invogliati a fare squadra (fare FIKA, ossia spuntino collettivo) e a capire e conoscere il mondo geografico che calpestano, sono invogliati al “nazionalismo” e a dare risalto alla terra dove abitano e a valorizzarla mediante il tempo libero offerto!!!!

In Italia vige, come del resto nella società italiana, il “io sono a posto” e “ho fatto il mio lavoro” . Mix di sorrisi e prese per il culo e se non si è svegli ti rifilano lavori ulteriori che altri hanno fatto finta di fare… Ma anche in Italia ci si aiuta e ci si accumuna ma sempre con un livello di stress maggiore. Non lo so ma sento una certa pressione ed oppressione in più. Un fai ed arrangiati abbastanza arrogante. Poi è ovvio, tutto dipende da che colleghi e che responsabili si hanno…  Eh si! In Italia si sente molto l’Egoismo con la E maiuscola…  Di conoscere e valorizzare il posto in cui si lavora? ahahahahah meglio ridere…  Tempo libero? mai nominarlo! Eresia!! Razzismo? si, e non tanto nascosto pure

 

VITA LAVORATIVA TRA DATORI E LAVORATORI

Svezia e Norvegia non pongono molta distanza tra vertice e base aziendale e nemmeno sui salari vi è una forbice troppo aperta. Non si da del “lei” e tutto è semplice ed informale. Non ci si accusa direttamente ma per vie “generali”.  Ovviamente ci sono capi buoni e capi meno buoni e con questi ultimi ci si può anche arrabbiare ma di solito svedesi e norvegesi evitano i confronti accesi e tendono a sfuggire, scappare o minimizzare l’arrabbiatura del dipendente. I dipendenti in base alla nazionalità ed alla propria cultura reagiscono a loro volta. E si sà… gli italiani sono un popolo diretto e focoso e a volte queste caratteristiche vanno a loro danno d’immagine. I responsabili dell’azienda a volte si mischiano tra i dipendenti e lavorano a fianco in rapporto di amicizia. Finito il lavoro in Svezia e Norvegia si dileguano a casa e si resettano per un altro mondo, la vita sacra personale e famigliare. Ah , l’ho già scritto, a fine giornata lavorativa i responsabili congedano i propri dipendenti con un GRAZIE PER OGGI e un BENEEEE , TUTTO BENE A DOMANI!

Italia. La condizione tra datori e lavoratori rimane una forte componente di stress, di confronto e di giudizio di casta. Le caste, le gerarchie che in Scandinavia non si avvertono molto, ecco, in Italia è tutto più accentuato come il divario salariale. I capi devono fare i capi e comandare con autorità fittizia ( magari senza autorevolezza) perciò devono rompere i cosiddetti anche quando va bene. Mai una soddisfazione, mai una parola di incoraggiamento e che va bene. A fine giornata, il broncio e l’aria pesante che si taglia con un taglierino. Ecco, una parola su tutte? Forzatura. A fine giornata? via di corsa a casa incazzati stanchi e frustrati a pensare al proprio tempo libero che è sempre meno…

 

GESTIONE DEL LAVORO E METODOLOGIE DI CONTROLLO E DI SICUREZZA

Svezia e Norvegia usano esclusivamente le applicazioni per la gestione del lavoro e dei turni. Tutto è informatizzato e tutto è sotto controllo o dovrebbe esserlo. Il lavoro è  programmato e schematizzato al massimo con l’intento che non deve esserci improvvisazione perchè improvvisazione genera errore umano. APP ed applicativi devono risolvere i problemi. Insomma, prima l’AI e poi il cervello umano. Facendo così il personale diventa più gestibile e controllabile però se si presenta una anomalia ci si blocca e si perde piu tempo a capire e risolvere quella anomalia o caso strano. La timbratura del lavoro, le entrate e le uscite sono registrate tramite app telefonica. Ulteriori possibili controlli derivano dalla geolocalizzazione.  I dati relativi a salario e condizioni reddituali e patrimoniali sono di pubblico dominio . Condizioni di sicurezza al lavoro e formazione sono curati dalla azienda stessa. Eventuali pericoli sono ben segnalati e gestiti, almeno nelle grosse compagnie è cosi. Ah una cosa che mi dimentico (scrivo a braccio…) in Scandinavia tutti possono fare tutto (nel campo di azione si intende), tutto è possibile. Un 40enne si può trasformare in 20enne. Capito la metafora?

Italia. La gestione del lavoro dovrebbe avvenire tramite app ed applicativi ma dal poco che ho visto esiste pressapochismo e caos. Il fattore umano ed il cervello (che non è mai male usarlo, anzi!!!) deve intervenire e rattoppare i “danni” correlati dal “Last Minute” da una gestione arrivi partenze massimalista e poco qualitativa. Spiace a dirlo ma in Italia si lavora il doppio solo perchè organizzazione e metodi sono arretrati e di vecchie vedute. Un esempio su tutti? In Italia si usano spesso per i clienti i piumoni matrimoniali mentre all’estero basta mettere due piumoni singoli. Lavoro piu sbrigativo e piu economico e si Tromba lo stesso sopra il letto!!!! Formazione e sicurezza? Non pervenuti!!!! E questo è grave! soprattutto se è scritto a contratto!!!!

 

GESTIONE DELLO STRESS

La gestione dello stress in Scandinavia è molto sentita a tal punto che durante il lavoro ti dicono spesso “Luca… non stress no stress”. E’ una forma cautelativa, di prevenzione per non andare incontro all’esaurimento nervoso e che quindi il dipendente possa stare male. In Svezia e Norvegia temono questa cosa e cercano di “prevenire verbalmente”, almeno sul lavoro. Però, anche qui quando si lavora si deve correre.  Se il lavoro è organizzato bene lo stress viene abbattuto, se tutti sanno cosa devono fare, sanno le tempistiche e conoscono le responsabilità la gestione dello stress è piu semplice e il lavoro migliore! Quindi è meglio usare il cervello piuttosto che affidarsi solo alle APP, però è vero che se fai riposare un pò il cervello … hai meno stress!!!! Yoga e cultura del tempo libero e della libertà piedistallo di Scandinavia.

Italia. Secondo voi cosa potrei mai scrivere? Nel lavoro stagionale ed in alta stagione lo stress è come l’aria che respiri. Stress che deve far parte del lavoro altrimenti non è lavoro, altrimenti non hai voglia di lavorare. Strumenti e metodi italici e soprattutto cultura errata e fondamenti da riformare… Ognuno che scarica la propria responsabilità verso l’altro, gente incazzata tra le mura aziendali e soprattutto tra le mura domestiche. Si lavora per spendere i soldi in medicine per l’esaurimento ????

 

ALLOGGIO, VITTO E BONUS

La maggiore difficoltà dopo aver ottenuto un lavoro in Scandinavia è trovare l’alloggio. Alcune compagnie in Norvegia e Svezia possono offrirti una sistemazione ma non è detto. Molte volte ti devi arrangiare ad ottenere casa in affitto e ci vuole tempo e pazienza per metterti in coda d’attesa nei vari registri comunali o sociali (ovviamente con tutti i requisiti necessari). Via social o tramite conoscenze si può sempre trovare qualcosa ma non è detto che affitto casa corrisponda con la durata del contratto lavoro. Altra spesa grossa da sostenere è ovviamente il cibo che in Svezia e soprattutto Norvegia costa caro. Negli hotel più grossi il vitto può essere fornito ma ti detraggono una parte di stipendio. Alcune compagnie offrono bonus e sconti per i servizi di hotel come piscine, saune, palestre, skipass ecc,,,,

Italia. Cosa buona e giusta i contratti stagionali prevedono inclusi l’alloggio ed il vitto e forse qualche sconto e bonus di natura extralavorativa. Si possono trovare sempre dietro l’angolo brutte sorprese sulla qualità dell’alloggio e del cibo. Si sà, le promesse non mantenute sono in tutto il mondo come le errate aspettative o le troppe aspettative…

 

SINDACATI

I sindacati di categoria in Svezia e Norvegia come in Italia fanno la loro funzione di mediazione e di rispetto contrattuale e, dove possono, intervengono. Ultimamente, ho visto sulla mia pelle una ispezione INPS perchè il nostro contratto era fuorilegge ed evasivo… Mah, in Italia con i controlli, non sai mai se metti a posto la situazione o la peggiori, se con la legalità le cose vanno bene o male, se si stava meglio quando si stava peggio…  CARA ITALIA! Se ti controlliamo di più vai più a fondo????

 

TURISTI ITALIANI E TURISTI SCANDINAVI, MENTALITA’ VACANZIERE A CONFRONTO

Italiani chiassosi, maleducati, no mance, sempre pronti a lamentarsi e viziati? Scandinavi arroganti, calmi, troppo liberi e perciò maleducati? Di tutto e di più. Sta di fatto che ho avuto a che fare con gruppi di italiani davvero schizzati e fastidiosi che pretendevano cose assurde come i bimbi. E d’altro canto turisti esteri sempre col sorriso calmo che lasciavano mance ed un grazie. Difficilmente un italiano medio che prenota Hotel 4 stelle si comporta cosi…

 

EDUCAZIONE CIVICA E CULTURA DENTRO CASA E FUORI CASA

Quando entri nelle stanze (di hotel) di famiglie italiane con bimbi in ferie c’è da mettersi le mani sui capelli, soprattutto se ci sono culle e mamme e papà ansiotici. E’ come entrare nelle case delle famiglie italiane. Allora, capisco tutto. Siamo in Ferie. Abbiamo bisogno di libertà, divertimento e di rilassarsi ma vivere decentemente il poco spazio di un appartamento è civile. Ma quello che da più fastidio è il comportamento prettamente italico che con uno “scusa se lascio casino” ci si lava la coscienza e si continua a fare lo stesso poi. Italiani irrispettosi e a casa mia si dice … “pigliainculo”. Non che i turisti scandinavi siano di gran lunga meglio. Ne ho puliti di appartamenti svedesi e norvegesi ma il livello di caos nelle stanze di hotel con famiglie italiane non l’ho mai riscontrato.

 

HOTEL ITALIANI ED HOTEL SCANDINAVI A CONFRONTO

Dunque, potrei mettere a confronto gli hotels 4 stelle italiani con gli hotels 4 stelle scandinavi. Possiamo dire che le 4 stelle italiane equivalgono alle 3 stelle scandinave? Trovo che la qualità del 4 stelle in Svezia e Norvegia sia paragonabile alle 5 stelle e più italiane. Alcuni hotels mi hanno dato conferma in ciò. E non si tratta solo di esteriorità ma soprattutto di servizi, prenotazioni, gestione e stile… Gli hotels italiani credo debbano fare un grande salto di qualità nei servizi in generale ma se già i dipendenti vengono malpagati come si può pretendere e cosa si può pretendere? Gli hotels italiani portano dentro di se il malcontento imprenditoriale italiano, il lamento a volte non giustificabile, lo sfruttamento del possibile, la tirchiaggine pure di alcuni e soprattutto la voglia malsana di fare cassa perchè si pagano troppe tasse o perchè si sta protetti dentro a un sistema omertoso di illegalità radicata.

 

SENTIMENT, POLITIC ED ALTRO

In conclusione di tutto, gli hotels, gli imprenditori, il sistema turismo di ciascun paese si portano dietro tutto quello che riguarda la cultura propria del paese, le tradizioni, le abitudini, le gioie e i dolori, i problemi e le bellezze. Lo standard italiano del turismo medio però deve davvero migliorare perchè riguarda il 13% di PIL italiano.  La POLITICA di certo dovrebbe fare molto di più, ma non è una scusa per gli imprenditori. Gli imprenditori non possono essere una scusa per i dipendenti e i dipendenti non devono essere una scusa per gli imprenditori. Cosa mi viene da scrivere ancora? La LEGALITA’ e l’ONESTA , almeno in vacanza e per la vacanza, facciamole valere!

 

 

LUCA

[articolo ancora aperto alla scrittura, alla correzione ed alla modifica … ]