BuyPass ID

E’ la cosa fondamentale per entrare nel sistema Norvegia (versione mobile o sms/mail). Quando hai già (ovviamente) il D-nummer ossia il codice fiscale norvegese per poter essere identificato e per lavorare in Norvegia. Il BuyPass sostituisce l’ID Bank se non si è cittadino norvegese e non si ha un conto bancario norvegese. In pratica con il sistema internazionale BuyPass colleghiamo il nostro passaporto italiano al numero codice fiscale norvegese.

Il BuyPass lo si ordina on-line al prezzo di circa 1300Nok (poco più di 100 euro) e vale tre anni. Una volta ricevuto via Posten  il codice di attivazione (con visione del proprio passaporto) scarichiamo l’app BuyPass ID mobile e si segue l’istruzione.

Una volta attivato il BuyPass ID mobile possiamo utilizzarlo per entrare nel sito del registro della popolazione-anagrafica, nel NAV sistema pensionistico (il nostro inps), nelle agenzie delle entrate norvegese o skatteaten nel sistema sanitario nazionale…

Quindi prima di lavorare chiedete del BuyPass per poter ottenere, cosa importantissima, la reduction tax (se pigli più di 100mila nok all’anno) o la deduction tax (se pigli meno di 100mila nok all’anno) oppure scegliere la quota fissa del 25% e non essere controllati dallo Skatteaten… Condizione purtroppo per richiedere reduction tax o deduction tax? essere in Norvegia da 5 anni……

Buon BuyPAss ID a tutti i lavoratori!!!!!!!!!

 

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ID-porten

Forside privatperson – nav.no

LOFOTEN, SVEZIA, ZONA FIORDI O ITALIA ?

La mia vita, la nostra vita, un continuo mutamento, tra mille incomprensioni, difficoltà, attriti, indecisioni, timori, certezze….

Nonostante tutto io vi racconto

Ma nonostante tutto io non vi racconto tutto…

Nonostante tutto io pubblico su Youtube

Nonostante tutto noi stiamo qui a remare insieme per andare avanti senza pensare al passato

Nonostante gli scheletri nell’armadio e le difficoltà mentali e psicologiche…

Nonostante noi siamo ancora e io non sono…

Magari un giorno io sarò!!!?

Già, io sono !?

IO

 

Ma è facile trovare lavoro in Norvegia ?

 

In prima considerazione sembra di si … poi arrivano comunque i problemi perche il lavoro è sempre il lavoro… un gioco di ruolo e di finzione per ottenere il denaro per vivere…

Buonanotte a tutti domani si lavora e sono stanco (tra l’altro sto iniziando un altro lavoro). Vi prometto di raccontare un pò di più tra pochi giorni, ossia… Tra pochi giorni troverete questo articolo completato…

Secondo Luca

Amen e Buona notte!!

 

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Trovare lavoro in Norvegia secondo me potrebbe essere facile. Infatti lavoratori stagionali sono sempre richiesti, nei campi del turismo, agricoltura, ittico, ristorazione ecc…

Scrivere un CV in inglese (minimalista aiutandosi con AI traduttore) è semplice. A volte non è semplice avere pazienza ad aspettare e decidere di partire. Il colloquio di lavoro on line è diciamo la prassi (a meno che non vi troviate sul luogo). A volte il norvegese è richiesto (ricordo un colloquio per le Svalbard dove per fare forte selezione volevano solo norvegesi praticamente….) ma molte volte no…

Altro discorso ovviamente è per il lavoro a contratto permanente dove il datore di lavoro si aspetta che tu impari prima o poi …ma direi prima, la lingua!!

Quanti colloqui ho fatto fino ad ora? tantissimi, la maggior parte online, a volte a tu per tu.  Ho sempre svolto colloqui minimalisti sul cosa sai fare e altre cose pratiche. Mi è capitato di registrarmi nel portale della organizzazione lavorativa e di rispondere a questionari psico attitudinali. Tutto dipende comunque dal datore di lavoro e dal tipo di lavoro.

Un lavoratore stagionale con molta esperienza non deve temere nulla, solo esprimersi in un inglese comprensibile ecco….

Le richieste più comuni che devi fare al datore? tipo contratto (50% 75%?), salario orario, l’affitto alloggio, personale di che nazionalità, che app si usa per la gestione del lavoro, durata del lavoro, prospettive future….

Se il datore di lavoro non prevede un alloggio per voi dovrete rivolgervi a campeggi in zona se hanno disponibilità oppure camper o roulotte però vi servirà comunque un punto di elettricità ed acqua. Il datore, già dal discorso alloggio, dimostra la sua “disponibilità” al lavoratore. Anche perchè il lavoratore deve condurre una vita normale! mica perchè è stagionale e allora va bene tutto…

Ricordo il primo lavoro in Norvegia dove il datore ci ha messo a disposizione una intera casa dotata di tutti i comfort!!! mitico!

Il salario orario minimo da contratto ormai non deve essere inferiore a 200nok (o 150 sek in Svezia)… Infatti in Svezia e Norvegia aumenta ogni anno come giusto che sia… in base al carovita e all’inflazione.

Volevo aprire il discorso delle referenze. A volte direi spesso le chiedono. Soprattutto se avete già lavorato in Scandinavia. Ed è una cosa sempre un pò particolare. Soprattutto se dove lavorate non vogliono lasciarvi andare per altri lidi….

Ultimamente stiamo valutando molte offerte…. squadre… ecco mi sembra di essere un calciatore affidabile che dove mi rivolgo, dove invio CV mi vogliono. Forse perchè c’è troppo lavoro o forse perche molti locals non vogliono sporcarsi le mani con lavori umili e stancanti….o semplicemente perchè gli italiani volonterosi lavorano bene!!!!

 

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ARTICOLO…..IN COSTRUZIONE …..

 

 

 

 

Di nuovo in Norvegia

Ciao a tutti da Luca! Eccomi in Norvegia finalmente!!! Dopo un viaggio abbastanza faticoso e provante per i problemi che ho descritto (circa) sul mio canale YouTube, ho ricominciato a respirare norvegese. Il lavoro stà andando bene perchè ci fidiamo quasi ciecamente tra di noi, “attori in campo”. E quindi, questo è importante per tutti, per il benessere e il minore stress (che comunque arriverà con l’alta stagione nel campeggio). Ho avuto dieci giorni di stanchezza e di instabilità ma conto di rimettermi al 100% perchè probabilmente ho dato tanto per il viaggio e per l’inizio del  lavoro senza un vero riposo.

Di certo c’è una grossa novità rispetto l’anno scorso c’è un attore in più in campo di azione ossia c’è la mia cagnolina Lady ormai integrata in tutto… La mia cagnolina che alla sua maniera ricalcherà le tracce del mio amato Ugo che vive sempre in me…

Di certo qui, nella nostra ritrovata casetta di Kinsarvik, siamo tornati in un mondo quasi fatato. Quasi perfetto, anche se ovviamente mancano alcune cose dell’Italia oltre ai cari. Abbiamo un lavoro direi gratificante, abbiamo la compagnia di Lady brava ad aspettarci e in tutto, abbiamo la tranquillità e il riposo dovuto. Insomma tutto quello che ci ha fatto ripartire dall’Italia. Abitiamo a cento metri dal dottore (cara Mari….) a trecento dal luogo di lavoro, siamo immersi nella natura tra monti e fiordi, tra famiglie norvegesi che si danno una mano a vicenda perche si conoscono tutti. Insomma una bella sensazione di accoglienza nordica che non significa “abbandono a se…”

Dopo una decina di giorni siamo contentissimi del nostro presente ed è solo l’inizio. Sono contento pure per la Mari che ogni anno và in forte crisi ma poi la Norvegia la tira sempre sù ….

A presto con nuovi video avventure e notizie. Mi piacerebbe visitare con Lady e la Mari (quando possibile) nuovi posti, strade, cascate, montagne… e quando non possibile, eseguire in solitaria qualche percorso di montagna nuovo…

Nel frattempo io e Mary saremmo impegnati nel lavoro al campeggio che ci stimola sempre più ad impegnarci.

Ps. Oggi siamo entrati in segreteria dal medico. Tutti calmi tranquilli col sorriso abbiamo prenotato le nostre visite mediche e le ricette senza difficoltà. Il clima e non solo meteorologico conta molto. La base della salute…

Luca

 

 

 

 

L’insegnamento della montagna: umiltà e rispetto

Quando sono in montagna mi sento molto più umile, quando incrocio e parlo con qualcuno in vetta mi sento sempre l’ultimo arrivato, considero gli altri molto più forti di me e più esperti. Sembra un’autoimposizione ma non lo è… Con questo atteggiamento umile posso far entrare in me il rispetto per gli altri, mi apro all’ascolto sano. facendo ciò si impara di più!

Ecco che la montagna diventa una palestra di umiltà e di ascolto vero. Quando incontro un locals e come se incontrassi un guru, un maestro della zona …

Montagna, palestra di vita sana e di rispetto per chi ci mette umiltà! Umiltà non significa autopiegarsi e fare autovittimismo ma conoscenza di se stessi per essere equilibrati e centrati nelle proprie idee, capacità e volontà. Il rispetto infatti nasce dall’aver compreso i propri limiti cosicchè da essere in pace con se stessi. Dalla pace con se stessi consegue l’umiltà nel poter ascoltare e valorizzare gli altri che incontri nel tuo percorso di vita…

La montagna  insegna molto bene tutto ciò… E’ un tuffo in acque sanificatrici e salvifiche.

Se aggiungiamo la montagna come valore naturale, paesaggistico, emozionale, spirituale allora la montagna crea PARADISO  per l’anima. Sempre che una persona abbia raggiunto umiltà e rispetto (come detto precedentemente).

Allora…

Cara società moderna, cosa aspetti a rincorrere umiltà e rispetto? cosa aspetti a fare questo lavoro interiore ?

La pace con se stessi è fondamentale per la pace nel mondo.

Una persona centrata che và in montagna con certi principi non ha bisogno di scrivere il proprio CV di vita e non ha bisogno di spiegare le proprie convinzioni, i propri valori, la propria forza. Tra una persona che piace la movida e chi piace essere in montagna scelgo quest’ultima ….

La montagna scrive il tuo CV ed i tuoi punti di forza.

Allora…

Grazie mia montagna

Luca

Lady compie un mese con noi!!

Ciao Lady! Sei con me da un mese esatto!!! Bravissima cagnolina docile, affettuosa e silenziosa. Ma hai il tuo caratterino testardo!

Abbai poco e giochi alla tua maniera. Ma sei una dolcissima Lady! Rispettosa e un pò timorosa.

Dopo due anni e mezzo di vita hai trovato casa stabile con noi. Non devi aver paura di un nuovo abbandono. Avverto che tu infatti hai paura di questo e ci stai sempre vicini.

Ne hai passate di ogni. Dall’investimento da piccola su una strada calabrese e dall’operazione alla zampa, ai pochi (per fortuna) giorni trascorsi nel canile “lager”. Dovevi partire per l’Inghilterra ma sei rimasta in stallo in Veneto per quasi tre mesi. Ma non a caso perchè dovevo arrivare io! Eravamo fatalità nello stesso paese!!!

Ci siamo conosciuti e voluti bene all’istante, in attesa dell’affido e della burocrazia. Cara Lady, hai avuto degli ottimi “custodi” prima di me.

Ora sei accolta da tutti e coccolata. Ti farò scoprire la Libertà, la sicurezza, la gioia ed il gioco che non hai provato …

Tu ci darai moltissimo, alla tua maniera. Sentirai di essere una cagnolina davvero fortunata con noi. Girerai il mondo soprattutto scandinavo. Sempre con NOI!

UGO sarà felice che tu sia arrivata e ci aspetta in Svezia e Norvegia!

 

BENVENUTA AMORE LADY !!!

Luca

 

Andare via dall’Italia e ritornare, UN SALTO NEL TEMPO

Sono andato a lavorare 4 mesi in Norvegia e dopo 5 sono rientrato in Italia. Volevo soffermarmi su come è partire, mollare tutto per abbracciare una nuova (temporanea) vita e come è soprattutto ritornare. C’è sempre quell’attrito nella partenza e nel ritorno, quel “ma chi me lo fà fare”. Sia alla partenza sia nel rientro. L’essere umano è cosi. E’ umano abituarsi alla comodità ed alla Comfort Zone.

Dipende molto dalle aspettative che uno carica dentro di se. Aspettative per l’immediato futuro. E, molte volte le aspettative ti fregano, risultano tossiche.

La meta. L’obiettivo è scappare dall’Italia o arrivare alla meta? Meta che sia Scandinavia o qualsiasi altro luogo. Ci focalizziamo sullo scappare o sul viaggio e sulla nuova vita? Ecco che subentrano inevitabilmente le nostre aspettative.

Ecco che creando meno aspettative si hanno salti e delusioni minori ed obiettivi chiari ed autostima migliori…

E’ inutile negare che comunque il salto c’è . Salto culturale, sociale, ambientale e climatico. Ci mettiamo pure la componente aspettativa dentro di noi… e allora questo salto può ridursi o moltiplicarsi in base alle nostre aspettative iniziali. Penso mentre scrivo al netto delle aspettative che ci creiamo. Al netto dei sogni.

Poi ci sono i detti. “Non si sa cosa si trova si sa cosa si lascia. Tutto il mondo è paese. L’erba del vicino è più verde” ….ecc…

Dunque. Al netto dei detti e delle aspettative provo a descrivere il mio stato d’animo, le mie motivazioni e sul concreto cosa ho trovato con il ritornare a dove ero prima…

E’ come fare un salto temporale. Come in ogni viaggio lo stesso viaggio dura molto di più di quello che si percepisce. Perchè più cose fai, più viaggi e più vivi più allunghi la vita! L’andare e il tornare è come un viaggio nel tempo soprattutto un viaggio tra due dimensioni, concezioni.

Rimanere fermi in Italia significa rincorrere ed adagiarsi alle abitudini, a quello che esiste e che non si può modificare (sembra…). Tanto questo ho. Mi basta. Ho famiglia, Sono vecchio. Chi parte d’altro canto parte per disperazione? per farsi del male? Masochismo? NO! Tutto va vissuto positivamente. Non si parte solo per soldi, per respirare aria diversa o solo per imitazione!!! Non si parte solo per LAVORO! Ti fregheresti da solo.

Arrivi in un paese più moderno (sembra?), diverso nella società, nella lingua, nei cibi. Meteo e modi di vivere differenti, innovativi o sbagliati. Ma il “te stesso” non cambia affatto. Il tuo IO si smussa a quello che trovi e quello che c’è si perfeziona a te se tu sei bravo nella vita e nel lavoro…

Stare in Scandinavia ti sembra di essere nel futuro, nel pulito, nel sano, oppure nell’isolamento negativo, nella solitudine. Ti sembra di guidare su strade perfette. Troppo. Tra regole e leggi che tutti rispettano. Tra tasse alte ma sempre pagate. Tra sorrisi e gentilezze forzate o meno ma pur sempre dimostrate! Tra rispetto e civiltà molto piu sviluppati. Ti sembra di fare parte attivamente e naturalmente alla natura! Ti sembra di essere centrato nella NATURA e tra gli elementi atmosferici. Ti sembra quindi di aver fatto un salto temporale nel futuro ma di capire come si vive nel passato in armonia con l’ambiente! Come si viveva una volta in Italia. Tra i campi verdi e i boschi …

Ma è nel ritorno dopo mesi di Scandinavia che le differenze Italia-Svezia-Norvegia si dimostrano in tutta la loro potenza. Perchè il cervello umano, le nostre azioni e pensieri si abituano presto nell’essere in Scandinavia, cioè in un altro mondo (che può piacere o meno, si intenda) e questa condizione normalissima per la persona fa si che c’è lo shock da rientro.

Uno SHOCK che ti riporta indietro nel tempo. Un rientro brusco. Aria puzzolente e pesante. Strade distrutte e tenute male, segnaletiche caos, pedaggi e sistemi obsoleti, stile di guida italico, lavori e cantieri aperti ovunque, traffico e case ovunque. Assenza di foreste per respirare. Clima pesante tra le persone. Incazzature e frustrazioni dilaganti. Paura di sorridere. Di essere fregato. Gestione burocrazia, documenti prenotazioni ospedali, Applicazioni italiane che fanno acqua da tutte le parti. Sistemi telematici ed informatici che si inceppano come ridere. Alluvioni e disastri … Politica e Gestione dei cittadini … Insomma un salto triplo al passato… o meglio un salto all’indietro.

TI RENDI CONTO DELLA TUA VITA E DI DOVE VIVI SE LASCI QUELLA VITA.  SE CAMBI. TI RENDI CONTO DEL VALORE DI UNA VETTURA QUANDO GUIDI UN’ALTRA VETTURA. SOLO PROVANDO DUE VETTURE RIESCI A STABILIRE COSA FA’ PER TE E QUAL’E’ LA MIGLIORE E LA PIU AVANZATA.

Il salto all’indietro può  essere meno pericoloso se in Italia troviamo piu coesione, sorrisi, famiglia, cibo buono e a buon prezzo (?) , sanità migliore (?), procedure snellite e piu aiuto sociale…. UTOPIA? DIPENDE DA NOI E DA CHI RIENTRA DALL’ESTERO CHE DI SOLITO HA UNA MARCIA IN PIU’!!!

 

E Norvegia sia!

Siamo in Norvegia da Venerdi sera (14 Giugno). Dopo un viaggio intenso e con solo due tappe intermedie siamo sbarcati a Larvik direttamente dalla Danimarca senza aspettare manco 5 minuti la nave!. Ora ci aspetta il lavoro nel campeggio norvegese di Kinsarvik nell’Hardangerfjord.

E’ stata dura lasciare casa, la mia family ed i miei capretti per andare a lavorare a Borca di Cadore. Ma, le condizioni lavorative ed ambientali ci hanno fatto cambiare di nuovo idea e partire per una nuova avventura norvegese. Tutto in maniera brusca ed immediata.

Devo spiegare come le condizioni lavorative degli stagionali italiani sono sempre le solite, descritte ampiamente in un articolo precedente. Leggetevelo Confronto tra il lavoro stagionale in hotel italiano e in hotel scandinavo – Avventure in Scandinavia e non solo (avventureboreali.com). Inoltre l’accoglienza non è stata felicissima anzi. Non avevamo nemmeno una stanza preparata per noi. Poi i riposi saltati per carenza di personale ci hanno portati a scegliere di ripartire di nuovo e in maniera “violenta”.  I norvegesi difatti ci aspettavano come da accordi!

Tornati alla mattina da Cortina a casa family, preparati in fretta e furia e ripartiti il pomeriggio stesso verso il Brennero. Tre notti e tre giorni di buon e veloce viaggio prendendo per la prima volta la nave a Hirsthals nel punto più a nord della Danimarca per sbarcare nel punto più a sud o quasi della Norvegia. Per l’ennesima volta la Svezia ed Åre possono aspettare….

Con il nostro Van Gino siamo passati nei vecchi ricordi di Dalen, Telemark, Haukeli ed Odda fino a Kinsarvik Camping… E i pensieri volavano verso Ugo e i bei momenti trascorsi tre anni fà nel Telemark.

Quando scrivo questo sono passati 8 giorni di lavoro e di riposo annesso. Dopo momenti critici e difficili della Mari tutto si è stabilizzato. Il lavoro funziona e ci troviamo bene tanto che probabilmente ci sarà lavoro per noi anche per i prossimi anni… ma pensiamo ad adesso…

Dopo otto giorni di NORGE devo raccontarvi queste curiosità:

i tedeschi e gli olandesi la fanno da padroni nel campeggio! Non è possibile!! ma chi lavora in Germania ed Olanda ora? nessuno? Perche non ci sono italiani ora? colpa del nostro sistema economico e di lavoro… Sto vedendo poi dei camper incredibili e di ogni!! camper a noleggio tedeschi che costano centomila euro!! BHO!

L’accoglienza norvegese davvero piacevole a partire dalla carina sistemazione offerta!!

I prezzi elevatissimi e la varietà di cibo non molto vasta… evidentemente ci eravamo abituati troppo all’Italia… 

Una settimana di lavoro dove abbiamo guadagnato più di metà mese rispetto al lavoro in Italia!

Una settimana di vento e pioggia ma speriamo nel mese di Luglio

Altre curiosità ve le scriverò nel prossimo articolo e video.

Vi dovrò raccontare meglio su LAVORO, CASA e TEMPO LIBERO. Tre fattori determinanti che ci hanno portato a trasferirci in NORVEGIA.

 

 

 

Sfighe per essere più forti

Quando le sfighe si sommano nel corso di questi due ultimi anni … ma alla fine è per essere più forti!!!!

Dopo l’esofagite e gastrite cronica diagnosticata a Settembre arriva l’operazione all’unghia. Tolto completamente l’unghia del piede per (trauma, funghi?) necrosi dei tessuti e ora…pazienza per la convalescenza. Che sia Italia o Scandinavia si aspettano tempi migliori per mettere su gli scarponi ….!!!!

Intanto aspettiamo la vera neve (che al Grande Nord è già arrivata ovviamente) :

Webbkameror.se – Åre, Olympiaplatån, Renfjället, Åreskutan, Tott Hotell, Holiday Club, Åre station, Tegefjäll, väder, vädret, skidkamera, skidkameror, snökamera, snökameror, webbkamera, webkamera, väderkamera, väderkameror, väder, webcam

 

 

 

Un mese in Salento

Non pensavo di abituarmi cosi bene al mare. Ma dopo un mese e mezzo in Salento mi è dispiaciuto ritornare al Nord (Italia….). Bella calda acqua, belle passeggiatine e buon cibo nonostante la dieta personale … Che dire, grazie Salento ed arrivederci a chissà quando. La vita va avanti, ora, dove andrò?

Niente di trascendentale ma se vuoi dare un’occhiata a questi orribili video (non per il posto ovviamente ma per come sono stati ripresi da un semplice iphone in verticale per lo più… ma ripeto  reflex e gopro sono in Svezia…)

CLICCAMI QUI  playlist di Youtube, [Porto Cesareo, Nardò, Copertino, Torre Lapillo, Punta Prosciutto, Torre Inserraglio, Torre Chianca,  Torre Colimena, Torre Castiglione, Porto Selvaggio, Lido Conchiglie ecc….]

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