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Processi di evoluzione in corso

Naturale processo di eliminazione da molti social inutili …

 

e non solo quelli ….

Siamo nati per evolvere, cambiare, sbagliare, partire…. sparire

Ci si fa del male da soli … ma per cosa? Perchè? Per ottenere cosa? Evolviamoci…

Cambiamo, sbagliamo, partiamo…spariamo

SPARIAMO!

Spariamo alla vita facile, alle maschere ed ai filtri di persone cattive e buone per convenienza, alle persone malvagie. Tutto sarebbe facile nell’onestà. Tutto sarebbe facile se il nostro io diventasse ZERO. Nullo. Diventasse solo vita che scorre. Valiamo poco nella Vita? Si, Solo qualche decina d’anni. Magari spesi male. Siamo determinanti solo per qualche anno di Vita Madre. Allora, perchè ci affanniamo per essere competitivi, avidi di soldi, gentili ma abbienti di benessere proprio?  Bolle di benessere eterno illusorio. Ma basta un dannato spillo per …. far esplodere tutto e svegliarsi in una vita aliena….

Partiamo in tutte le direzioni e in varie dimensioni, come ad ognuno piace. Non c’è viaggio migliore di un altro. La vita di ognuno è unica e irricevibile nei sensi. Tu senti solo la tua esistenza. Quello che senti non è descrivibile e capibile agli altri. Ecco appunto l’importanza di accorgersi veramente della Vita Madre che tutto ingloba.

Sbagliamo e corriamo il rischio di sbagliare ancora! Non sbagliamo se abbiamo sempre coraggio in ciò che si fa e si pensa e si dice. Il coraggio di prendersi per il culo e prendere per il culo la fortuna e il destino. Ironia.

Cambiamo perchè tutto possa cambiare in noi, attorno a noi, l’ambiente, le situazioni, tutto … Cambiare è l’essenza della Vita Madre.

Naturale processo di cambiamento e di eliminazione… di molte cose

Evolviamoci in esseri superiori, capaci di volare e di volere cambiare. L’uomo non può essere solo quello che vediamo. Figurine che da lontano sono tutte uguali e fanno le stesse cose. Siamo di meglio, molto meglio… Basta crederci e scalare varie dimensioni spirituali ed energetiche…

Un naturale processo

di eliminazione dell’IO per abbracciare la linfa della Vita Madre

“Il mio website è il mio social. Il mio Youtube il mio ricordo, il mio ricordo il mio Ugo”

Benvenuto Gino !!!

Ciao e benvenuto Gino!! Il mio van appena acquistato! Ma calma tutti!! E’ vuoto come un autocarro….

Tempo al tempo come tutte le cose lo trasformerò… senza patemi e senza ansie…

E poi dove andrò ?

Ecco intanto il mio Gino!

 

Natura di casa

Ciao a tutti. Sono ancora vivo! Fermo in Italia per cure infinite…

Spero di stare bene  presto perche ho molte cose da fare!

Nel frattempo, visto che non viaggio e non vado in montagna (sigh…!) mi godo la sorprendente natura della Pianura Padana Vicentina o meglio, di casa!

Sono davvero sorpreso da quanti animali e sensazioni ha in serbo l’ambiente casalingo naturale. Da quest’anno dalla mia finestra scorgo una coppia di caprioli (stabili nel piccolo boschetto), cuculi, gazze, quaglie, cornacchie, tortore e colombacci, merli e moltissimi altri uccellini colorati, i passeri invece non se ne vedono più … (perche?). Rondini e Balestrucci sono pochissimi; ogni tanto volteggiano Gheppi mentre di sera qualche Civetta ed Assiolo si fanno sentire. Passeggiando, ascoltando e scrutando orme e comportamenti animali si nota un microcosmo incredibile e non importa andare nella foresta amazzonica o sui boschi dolomitici per … CONFONDERSI CON LA VITA VERA DEL CREATO.

 

Lottare

Sono in continua lotta. In cerca di me stesso, in cerca del guerriero. Alla ricerca dell’equilibrio tra libertà e lavoro, piacere e passione, tra voglia di stare solo e no. Tra desiderio di pace in mezzo alla mia guerra……

E, dopo una finta guarigione,  sono ancora in mezzo ad antibiotici e cortisonici … il focolaio non se ne va…..

Ci vuole pazienza, resilienza? forse, ma anche determinazione.

E’ il 15 Aprile.

 

15.04

Ciao Ugo mio, oggi mi fai piangere e sorridere…  Ma sono un vero lottatore! Come lo sei tu!

E…

Non è importante il progetto del  futuro ma lo stato d’animo del presente…

Starò bene!

Che sia Italia, Norvegia o Svezia…. Ci sarò, ci saremo Ugo.

Luca

 

Sono ritornato in Italia

Dopo un difficile e tribolato viaggio sono rientrato in Italia. Il viaggio più difficile della mia vita.

Buongiorno Italia. Buongiorno my family. Sono ritornato qui a casa Italia. Dovevo. Non c’erano alternative. La vita è una fisarmonica che stringe e rilascia. Si va e si viene. Vai e torni e ritorni.

Alla terza volta che mi ammalo, (l’ultima, la più strong) ho deciso di ritornare in Italia per essere curato e capito meglio. Abbandono il lavoro stagionale invernale di Åre e mi dispiace perche mi ero promesso quest’anno di essere un guerriero. Di combattere contro le difficoltà e  i ricordi che questo luogo, Åre, emana dopo tanti anni con Ugo, il mio cane che vive in me ora. Mi ero promesso di essere roccia e di essere paziente. Il lavoro intrapreso era facile, mi dava qualcosa oltre i soldi, ma era impegnativo per le ore. Insomma qualcosa, forse, non andava bene. Lascio comunque onestamente un buon “ricordo” di me stesso alla compagnia. Ero ritornato in Svezia, nel rifugio di Ugo, come Ugo voleva. Ma dopo 4 mesi lavorativi con poco svago, molte incomprensioni di convivenza e soprattutto preoccupazioni di salute ho deciso di salpare anticipatamente per sistemare mente, burocrazie ed appunto salute provata.

Mi dispiace aver lasciato temporaneamente la neve di Duved, la mia neve di casa che mi permette di partire “a metro zero” per le salite e le sciate.  Già mi manca l’aria pulita, i boschi, il ghiaccio, la neve, il vento, la tipica sensazione di Scandinavia montana … Grazie Svezia, ancora. Abbandono il mio rifugio per poi ritornarvi. Nel mio rifugio “campo base” ho un piccolo appartamento pieno di cose, ricordi e promesse. Le ritroverò per altre avventure di lavoro e di vita. Caro Ugo.

Grazie Italia perchè ritrovo un appoggio sicuro nella mia famiglia, in mio padre e in mia madre. Sono tesori che finche li hai non li valorizzi abbastanza. Ma in questi giorni è diverso. Nel momento del bisogno è facile pensarla cosi. E’ vero. Comunque è lezione di vita sia quello che capita di bello e sia quello che capita di brutto. Grazie mamma e viva le mamme di tutti e viva le donne (oggi 8 marzo) del mondo e nel mondo.

Grazie Svezia che mi hai fatto lavorare, scegliere la vita e divertire. Hai preso in carico la mia salute con i tuoi semplici modi, a volte forse superficiali a volte rassicuranti. Scusami ma io sono italiano e sono attaccato agli antibiotici ed alle cure mediterranee difficili da trovare li nel grande Nord. Il grande Nord è libertà e sopravvivenza. Il corpo umano deve risollevarsi da solo, devi essere forte e guerriero appunto. Gli antibiotici trasformano (ed è vero) una società più debole e più malaticcia. Però quando servono servono e, scusa cara Svezia ma, l’Italia capisce meglio l’Italiano. Oggi terzo giorno di cortisone e antibiotico e la mia salute va meglio.

Ho scelto di essere fiscalizzato sia in Italia sia in Svezia (e temporaneamente pure in Norvegia!). Ritorno per aggiornare la mia patente di guida italiana anche se all’inizio di quest’anno avevo l’idea di convertirla in svedese.

Non vi racconto il viaggio in treno notturno e poi in aereo da Stoccolma … tra difficolta respiratorie, tosse, con la Mari tra attacchi di panico… Non auguro a nessuno un viaggio in queste condizioni e cosi sotto stress … Ma grazie a Dio alla fine siamo in Italia! C’è l’abbiamo fatta!!!!

Quando si abbandona il proprio paese non lo si deve odiare, non devi odiare le tue radici ed i tuoi vicini di casa, la tua cultura ed abitudini. E’ un errore che fanno tutti quando espatriano, si sentono il diritto di sparlare e giudicare troppo frettolosamente il nostro belpaese. La cosa l’ho fatta pure io! Ma la vita ti mette davanti, poi, i pro ed i contro. E tu sei e rimarrai italiano. Potrai pagare le tasse svedesi, norvegesi, italiane, filippine, americane o cinesi ma rimarrai italiano!! Ti potrai sposare con una thailandese ma rimarrai italiano!!!

Sono Italiano e ne sono fiero. Ho un bagaglio di esperienze, viaggi, avventure solitarie montane, lavori, abitudini, amicizie più svariate che porterò con me dove andrò. Vi dico solo che ora devo pensare alla mia salute provata dopo 3 settimane di lotta. Ho già provveduto, per mantenere un tono emozionale sufficiente, ad un paio di sci per poter sciare in Italia quando starò in forma. Poi, altre cosette. Da qui in avanti non avrò più paura come prima. So solo che rimarrò in Italia per qualche mese e poi so già dove andare e quindi non vi svelo nulla. Per ora.

Ci vediamo su Instagram e forse più in là sul mio canale Youtube.

GRAZIE ITALIA! BUONGIORNO ITALIA ! GRAZIE FAMILY !!!

Luca

 

Grazie Camper Duke

Ciao Camper Duke! Ci hai sostenuto e portati dove volevamo. Ora passi in altre mani e girerai il mondo ancora!!!

IL CAMPER – Avventure in Scandinavia e non solo (avventureboreali.com)

 

Un Pensiero al “CAMPER SOCIAL”

Ormai questa società è impazzita! Sembra che ci sia solo questo o quello. Tutti uniformati. Globalizzati nelle scelte. Non scegliamo più perchè o, non c’è scelta o, non siamo più in grado di scegliere. Sale l’Ansia. La Frustrazione…

Ecco che il tema Camper diventa allora la fuga, la libertà, il cambio, la scelta per eccellenza. La nuova visione. Il riscatto per molti. Il risparmio (forse) arriva dopo (utopia o fake). Il camper è sempre esistito, da trent’anni da quarant’anni! La vita in camper è sempre esistita. La possibilità di vivere fuori (almeno nei week end) pure. VanLife.

I social hanno invece distorto tutto! Pure il tema “Camper”. I social. I sociali, quelli che per far vedere che va tutto bene o per visibilità va tutto male si sono moltiplicati a dismisura. Tutti pronti a diventare nomadi digitali in camper, Nomadi sociali. A casaccio. Basta avere il camper e spostarsi. Il camper e la vita in camper come assicurazione di fare successo nei vari social. DISTORSIONE E CORTO CIRCUITO PER MOLTI CREDULONI. Tutti vogliono salire sul tema “camper” per avere successo, per essere seguiti, amati e pagati! Ma pochi hanno il carisma. Il carisma di dire le cose come stanno. Molti fanno vedere le cose distorte. Molti seguono i titoli e il fare per avere visual. Molti si copiano e si rincorrono. Il camper invece non si mostra, non si vanta, non vuole niente. E’ Strumento.

Guardi i vari canali e vedi la moda del 4X4, del Daily, del camion da costruire e trasformare a camper. Sembra di stare alla Tv dove ti fanno vedere quello che tira. la moda. Chi va controcorrente su Youtube e sui social è OUT. I molti che vogliono entrare nella galassia della visibilità rimangono fuori se non si adeguano alle parole che designano le mode del momento. Che ci sia pure un sistema che protegga il grosso dal piccolo? I vip si coalizzano e possono, i “tu non sei un cazzo” aspetta e spera intanto fai gavetta. Può essere, tutto può essere tra contratti, sponsor padroni, marketing, marchette e competitors…

Perchè tutti vogliono saltare su nel carro dei “nomadi digitali in camper” ? Soldi facili? visioni facili? sistema remunerazione youtube? Smettiamo cari creators di ILLUDERE LA GENTE per VOSTRA CONVENIENZA!!!

E….Siamo seri! Il camper vuole stare per i fatti suoi. Ad ognuno la propria visione. Buona visione. Le mode passano. Le distorsioni da social non lo so. Lo SPERO!

Luca

 

La vita è sorprendente

La vita ti sorprende, sempre. Se siamo recettori positivi ed aperti. Ti sconvolge positivamente. Anche nelle avversità ti insegna moltissimo. Non ci sono problemi irrisolvibili tranne che la grave malattia e la morte. Quest’anno, più che mai, può insegnare che bisogna essere guerrieri, positivi, pazienti, fiduciosi, veri, critici e decisi alla ricerca della verità, della consapevolezza, dell’autostima, del proprio io e dell’energia universale. Mi stanno succedendo cose positive per cui lottare e lotterò! Assieme al mio Ugo guerriero e vigile compagno che si manifesta sempre in ogni momento …

Non importa il luogo in cui si è… l’importante è cosa pensi e cosa fai in quel luogo. Ci saranno luoghi a te preferiti che non rinuncerai mai a ritornare e ci saranno luoghi solo di passaggio. Ecco nel mio 2023 potrò ritornare in un luogo magico, sensazionale che molti anni fa mi ha regalato moltissime emozioni e sensazioni. La vita è davvero incredibile ed a volte ti fa girare per farti arrivare, diverso e cambiato, alle stesse emozioni provate. Ed alla fine non conta il luogo … contano le energie e le emozioni che creano quel luogo! Tutto è ciclico … tutto è simbolico … Vero Ugo? Vero montagna? Vero rifugio? Vero Italia? Vero Svezia e Norvegia?

Lo scoprirete nei prossimi mesi. Se io vorrò e se Dio vorrà!

Nel frattempo lavoriamo sodo, qui ad Åre. Duved, il nostro “rifugio a tempo indeterminato”. La stagione invernale è in pieno svolgimento e c’è molto lavoro. Stare bene in salute è essenziale ma sono un guerriero!! Lavorare e divertirsi nel luogo presente è fondamentale! In fin dei conti siamo in perenne viaggio, in continua evoluzione, tra emozioni ed energie multiple. Succederanno molti cambiamenti nel mio 2023. Lo sento! Lo so e ripeto nn vi svelerò nulla finche …

Luca

 

Cosa faccio ad Åre

Ciao avventurieri!! Come state? Passato bene il Natale? Io così cosi, sono ancora alle prese con una strana e strong influenza che mi ha fatto saltare lavoro, sciate e relax …

Vi scrivo per rispondere alla mia domanda: Cosa faccio ad Åre? Che ci faccio qui?

Bhe, diciamo che le Avventure Boreali erano iniziate in un piccolo villaggio svedese chiamato Mattmar a pochi km da Åre. Prima il volontariato e poi  il lavoro mi hanno fatto approdare ad Åre e ora dopo molti anni il destino e il mio adorato cagnolino Ugo, da lassù, mi hanno ricondotto qui. Se qualcuno non conosce la nostra storia può visitare la sezione CHI SIAMO e la HOME per scoprirla…

La nostra casa di Duved ( a 8km da Åre verso Trondheim) “conquistata” dopo molto tempo passato a Camp Duved (ora smantellato) è come un campo base in mezzo alla Scandinavia. E’ base di partenza verso la vicinissima Norvegia o altre mete svedesi. Verso il sud o verso la Lapponia.

Da Novembre 2022 (dopo esattamente un anno in Italia difficile) siamo ritornati ad Åre per la stagione invernale, per lavorare nel settore hotel, pulizie e sistemazione locali ed appartamenti. Il nostro contratto termina ai primi di Maggio ma abbiamo buone prospettive di continuità. Dipende tutto da noi. Durante l’anno passato in Italia abbiamo rifiutato moltissime opportunità norvegesi ma ora come ora pensiamo al presente ed a Åre!

Ma che fine ha fatto il mio camper Duke? Duke è in Italia in fase di vendita. Si, abbiamo deciso di venderlo e semmai prenderne uno più piccolo o un furgone-macchina che possa fungere sia da auto sia da van. In Svezia ho adocchiato alcuni mezzi davvero incredibili e soprattutto invernali!!! News a breve…

A PRESTO!!

LUCA su Fb, Instagram, Youtube, TikTok

 

 

Lo sguardo di ogni cane

Gli sguardi di ogni cane che vedo incontrano i miei occhi tristi e malinconici desiderosi di amare di nuovo un cagnolino e loro lo percepiscono. Camminare per Duved e per Åre mi fa incontrare moltissimi cagnolini ed il mio sentimento è sempre quello di mista nostalgia e tristezza ma anche dolcezza verso questi angeli a 4 zampe. Il mio più grande angelo, Ugo, mi guarda sempre, è sempre nei miei ricordi nel cuore e nei miei passi. Mi aiuta a sopportare le difficoltà dello stare qui e fare il mio dovere al lavoro. Non è facile vivere come se niente fosse, come se fosse tutto come prima. Tutto cambia. Ugo mi ha fatto ritornare a Duved, forse per farlo rivivere meglio, forse per altro che intuisco. Forse, col tempo, mi farà riprendere un cane. Senza necessariamente sostituire Ugo. Solo per esigenza di dare amore. Forse matureranno questi tempi. Nel frattempo viviamo a Duved, in questo paesino di montagna, in un piccolissimo appartamento, un lavoro o meglio molti lavori da gestire. La possibilità quest’anno di conoscere italiani ad Åre!! Si! quest’anno siamo in sei!! Non siamo più soli ad Åre!

Con tutto ciò oggi ho fatto la prima uscita di skialp (breve) dopo un anno di stop … La neve non è molta e si toccano, a volte, legni e sassi e non è mancato il ravanamento per evitare rocce in fuoripista nel bosco. Le piste di Duved sono ancora in preparazione (chiuse ma per poco).

Ugo❤️mio mi manchi

12.12.18 Ugo al “potente” sole di mezzodi!

Di nuovo al freddo!

Mi mancava il freddo! Lo volevo, per sentirmi  vivo e nuovo! La passeggiata tranquilla di 10km di oggi (da Duved a cima una e discesa a Tegefjell) tra boschi gelati, ruscelli, ghiaccio e piste con sparaneve mi ha ossigenato! La mia mente è sempre stata con Ugo che mi seguiva ad ogni passo… Oggi mi sono davvero rigenerato. Basta poco…basta poco diceva il Vasco. Le temperature di questi giorni difatti non salgono mai sopra i meno 3 e scendono fino quasi -10. Per Novembre va bene così! Non va bene l’assoluta mancanza di vera neve sulle montagne! Mentre sulle piste si cerca di sfruttare appunto il freddo costante per sparare 24h e fare accumulo di materia bianca (che non reputo neve). Risultato? vallata bianca e montagne verdi!!! Strano! Ma per avviare il business sci si guarda solo alla pista, il generatore di soldi, il resto non conta. Scusate la sottile polemica. Quest’anno tra l’altro hanno fatto in tutta la zona Åre-Duved imponenti lavori per modificare e potenziare le tubazioni per sparare più acqua e quindi più neve sulle piste distruggendo fette di montagna. Per il business in questo momento, è annientata Ullådallen e l’ambiente di valle è praticamente irriconoscibile rispetto a 4 anni fa con un aumento di abitazioni (e conseguente diminuzione di alberi) incredibile.

Ecco il video  (scusate il formato verticale ma la gopro è ancora messa da parte… devo aumentare la voglia di riprendere a fare video 16:9), video e storie pure sul mio instagram

Vi dovrò pure raccontare che lavoro nuovo abbiamo trovato qui a Duved – Åre …

Un bacio e una carezza a Ugo, sempre con me, in me….

 

20 Novembre … Nevicaaaaaaaaa !!!!! (foto dalla porta di casa mia)

Ugo si sente ovunque qui

Sono a Duved e ovunque sento la mancanza del mio Ugo. In casa, per le vie del paese, in montagna, in auto e in camper (che ho ritirato dal rimessaggio svedese dopo un anno). Piango quando ripasso le uscite e le camminate giornaliere con lui. Ora è tutto così difficile e pesante… Ma mi conforta che tutti i ricordi che affiorano sono positivi, belli, in cui Ugo si divertiva e stava bene. Mi sembra di vederlo dietro ad un albero, a un roccia, a una casa, con il suo fare fiero e libero. Con le sue picchiate a cercare le pernici per giocare. I miei richiami per recuperarlo nella valle. L’entrata in casa, il suo lettone, il suo sguardo, i suoi ringhi e coccole…

Ugo ha voluto che io ritornassi qui. Nei suoi ricordi, nelle sue avventure per riviverle in me e non devo piangere e stare male. Lui non vuole ciò! Avrei avuto molte possibilità di ripartire dalla Norvegia ma il destino è stato quello di ritornare qui a Duved e di trovare lavoro. Più lavori.  Per il momento è così!

In questi giorni sono andato a riprendere le cose immagazzinate a Geilo per riportarle a Duved. Ho ripreso il camper che necessita di lavori e quindi a breve, ritornerò con Duke (il camper) in Italia. A fine Ottobre sarò di nuovo qui per iniziare a lavorare. Giorni super impegnati con commissioni e con camminate liberatorie terapeutiche. Ugo è la mia medicina per essere fragile ed accogliente. La condizione di fragilità può essere un bene. Per essere più sensibile e amorevole verso gli altri. Il mio Ugo mi sta insegnando più umiltà ed ascolto. Piu attenzione a quello che mi succede e a quello che vedo e sento. Perchè molte volte lo vedo e lo sento. SI ! I segni ci sono e sono evidenti… come l’arcobaleno proprio sopra alla sosta che avevamo fatto con lui in camper esattamente un anno fà in Norvegia.

 

 

Ugo mi insegna ancora tanto, anzi, oggi ancora di più.  Vi è un Dio per tutti gli essere viventi che pompa lo spirito vitale ovunque.

Un abbraccio, e Ugo vi vede… e io lo vedo. SI, IO TI VEDO. UGO❤️🦮🇸🇪

 

https://youtube.com/@ildiariodiluca

Duved, Ugo

Ugo sei ritornato nella tua casetta di Duved …

 

Il 19 Settembre, alle 2 del pomeriggio siamo partiti alla volta di Duved. Dopo una notte tra Austria e Germania e una notte a Gedser siamo arrivati a destinazione Duved alle due di notte del 22. Pronti per un colloquio di lavoro alle nove. Ugo in tutto questo tempo è stato con noi, vicino al mio bracciolo del sedile… e mi ha aiutato a guidare tutte quelle ore consecutive. Sono arrivato a casa che la mia testa andava su e giù e a destra e a sinistra. Non capivo nulla . Ho messo Ugo sopra il mobiletto scandinavo vicino alla lampada…

Confusione, vuoto e nostalgia fortissima. Quando ripasserò i luoghi dove Ugo correva felice e divertito …. non sò cosa mi accadrà…

Ieri ho finalmente ritirato il camper Duke dal rimessaggio senza grosse sorprese e ho “riattivato” la banca svedese.  Oggi (25 Settembre) sono partito con Ughetto nel cuore ed a ogni passo in salita lui mi seguiva. Siamo arrivati alla sua cima, la cima Ugo, dove amava fermarsi per aspettarmi per poi correre ancora. Le mie lacrime si sono depositate nell’omino di vetta e niente… mi sono sfogato per poi rasserenarmi perché qui a Duved ho solo bellissimi e fortissimi ricordi… è dura ma io e/con lui ci aiuteremo. Lo spirito scandinavo, gli animali (oggi visto due alci sulle piste), l’aria, il vento, il sole, il freddo sono ottimi canali comunicativi. Ciao Amore mio Ugo. Vi saluta a tutti voi dalla sua casetta e dalla sua cima!!!

Ciao Ugo Mio ! Sarai sempre con me !

E così Ugo se ne va lasciando un dolore indescrivibile al mio cuore, alla mia memoria e alla mia vita. Quasi 12 anni, fantastici, con un cane straordinario. Mi fa troppo male…

Ciao Ugo mio! Sarai custodito nel mio cuore, nella mia testa e nel mio spirito tu che eri spirito libero, fiero ed indipendente ti prometto che sarò forte come te. Anche se sto piangendo in continuazione non è debolezza ma è segno di profondo amore e riconoscenza verso di te. Tu che non mi leccavi mai la faccia per segno di rispetto. Tu che eri mai domo, testardo e forte. Tu che facevi il doppio di strada su per le montagne, tu che correvi in salita sulla neve e sulle creste. Eri sempre davanti a me in salita ed esploravi tutto e troppo, e quando c’era la neve mi stavi più vicino. Quante sciate, quanti panorami assieme, quanto freddo e quanti giochi tra la neve, le tane, le uscite notturne a meno 20 che ritornavamo subito dentro al calduccio. Le tue pernici che rincorrevi all’impazzata in mezzo alla montagna svedese e norvegese. Quante escursioni e quante sciate. Scusami se a volte ti ho fatto impaurire in qualche occasione. Ma sei passato dove nessun cane è passato. Sei Forte Ugo! Hai salito montagne e provato sensazioni straordinarie che nessun cane fortunato può provare. Hai perfino avuto una fidanzatina svedese e hai provato l’amore tra cani. Biricchino. Sei stato con me nella casetta rossa svedese, momenti assieme solitari magici. Le uscite tra i boschi e le avventure tra laghi e passaggi misteriosi. Il tuo rapporto con l’acqua, dapprima timoroso poi amoroso. Quante cose, bellissime!!

Grazie Ugo che hai sopportato (lo sò, non ti piaceva stare in camper e in macchina) i tanti viaggi. Ci seguivi per il tuo amore verso di noi. Luca e Mari. Anche la Mari ti regalava ogni tanto carezze e coccole. Hai visto moltissimo e ti sei legato per sempre a me. Eri tu che mi spingevi fuori di casa a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo. Ti sei fatto conoscere a Duved e nel resto del tuo mondo.

Quando il tuo cuore ha iniziato a dare allarmi ti ho amato ancor di più. E tu lo hai percepito e sei stato sempre forte e testardo. Hai combattuto da vero vichingo!!! Grazie! Potrei scrivere molto altro, tantissimo ma più dei video niente può trasmettere come eri e come sarai per sempre. Ho rimesso on line sul canale youtube tutte le tue avventure così vivrai per sempre e ti farai conoscere per come eri perchè te lo meriti amore mio. Mi hai dato AMORE INCONDIZIONATO e alla tua maniera ti sei LASCIATO AMARE.

Mi hai aiutato tantissimo nei periodi più bui e difficili. Stare in Svezia isolati non è da tutti, non c’è l’avrei fatta senza di te. Grazie! Mi hai insegnato ad AMARE, VIVERE e a non lamentarmi. Tu non ti lamentavi mai.

Scusa Ugo se ho sbagliato qualcosa con te. Ma credo di essere stato un padrone fedele e premuroso ma mai così fedele come te. Ho lottato contro tutti in questo ultimo anno, trattenendomi qui in Italia per Te. Ho sacrificato me stesso ma lo rifarei per tutto quello che sei e rappresenti mio caro Ugo.

Scusa Ugo se dopo la puntura dell’anestesia mi sono lasciato andare in un pianto a dirotto davanti a te tenendoti la testa contro la mia. Sono lacrime d’amore per Te e sai che sono forte come lo eri tu!!! Ora siamo un’anima sola. Ti riporterò su, nel Grande Nord, vicino a quello che eri abituato, vicino alle renne, alle tue amiche pernici, alla tua amata acqua e neve, alle aurore boreali… ed io sarò con Te . Ritornare a Duved sarà una durissima prova per me ma sò già che mi aiuterai… Ti ricordi la cima Ugo ? Ogni volta che passavamo di là ti dicevo…guarda, quella è la tua cima! La chiamo così per te. Ecco un pò di te, lo lascerò su quella cima, sopra la tua cara Duved.

TI AMO UGO, PER SEMPRE, CON ME  E IN ME…. PER SEMPRE

La storia di Ugo – Avventure in Scandinavia e non solo (avventureboreali.com)

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