Categoria: Ugo (Pagina 1 di 7)

Lottare

Sono in continua lotta. In cerca di me stesso, in cerca del guerriero. Alla ricerca dell’equilibrio tra libertà e lavoro, piacere e passione, tra voglia di stare solo e no. Tra desiderio di pace in mezzo alla mia guerra……

E, dopo una finta guarigione,  sono ancora in mezzo ad antibiotici e cortisonici … il focolaio non se ne va…..

Ci vuole pazienza, resilienza? forse, ma anche determinazione.

E’ il 15 Aprile.

 

15.04

Ciao Ugo mio, oggi mi fai piangere e sorridere…  Ma sono un vero lottatore! Come lo sei tu!

E…

Non è importante il progetto del  futuro ma lo stato d’animo del presente…

Starò bene!

Che sia Italia, Norvegia o Svezia…. Ci sarò, ci saremo Ugo.

Luca

 

Sono ritornato in Italia

Dopo un difficile e tribolato viaggio sono rientrato in Italia. Il viaggio più difficile della mia vita.

Buongiorno Italia. Buongiorno my family. Sono ritornato qui a casa Italia. Dovevo. Non c’erano alternative. La vita è una fisarmonica che stringe e rilascia. Si va e si viene. Vai e torni e ritorni.

Alla terza volta che mi ammalo, (l’ultima, la più strong) ho deciso di ritornare in Italia per essere curato e capito meglio. Abbandono il lavoro stagionale invernale di Åre e mi dispiace perche mi ero promesso quest’anno di essere un guerriero. Di combattere contro le difficoltà e  i ricordi che questo luogo, Åre, emana dopo tanti anni con Ugo, il mio cane che vive in me ora. Mi ero promesso di essere roccia e di essere paziente. Il lavoro intrapreso era facile, mi dava qualcosa oltre i soldi, ma era impegnativo per le ore. Insomma qualcosa, forse, non andava bene. Lascio comunque onestamente un buon “ricordo” di me stesso alla compagnia. Ero ritornato in Svezia, nel rifugio di Ugo, come Ugo voleva. Ma dopo 4 mesi lavorativi con poco svago, molte incomprensioni di convivenza e soprattutto preoccupazioni di salute ho deciso di salpare anticipatamente per sistemare mente, burocrazie ed appunto salute provata.

Mi dispiace aver lasciato temporaneamente la neve di Duved, la mia neve di casa che mi permette di partire “a metro zero” per le salite e le sciate.  Già mi manca l’aria pulita, i boschi, il ghiaccio, la neve, il vento, la tipica sensazione di Scandinavia montana … Grazie Svezia, ancora. Abbandono il mio rifugio per poi ritornarvi. Nel mio rifugio “campo base” ho un piccolo appartamento pieno di cose, ricordi e promesse. Le ritroverò per altre avventure di lavoro e di vita. Caro Ugo.

Grazie Italia perchè ritrovo un appoggio sicuro nella mia famiglia, in mio padre e in mia madre. Sono tesori che finche li hai non li valorizzi abbastanza. Ma in questi giorni è diverso. Nel momento del bisogno è facile pensarla cosi. E’ vero. Comunque è lezione di vita sia quello che capita di bello e sia quello che capita di brutto. Grazie mamma e viva le mamme di tutti e viva le donne (oggi 8 marzo) del mondo e nel mondo.

Grazie Svezia che mi hai fatto lavorare, scegliere la vita e divertire. Hai preso in carico la mia salute con i tuoi semplici modi, a volte forse superficiali a volte rassicuranti. Scusami ma io sono italiano e sono attaccato agli antibiotici ed alle cure mediterranee difficili da trovare li nel grande Nord. Il grande Nord è libertà e sopravvivenza. Il corpo umano deve risollevarsi da solo, devi essere forte e guerriero appunto. Gli antibiotici trasformano (ed è vero) una società più debole e più malaticcia. Però quando servono servono e, scusa cara Svezia ma, l’Italia capisce meglio l’Italiano. Oggi terzo giorno di cortisone e antibiotico e la mia salute va meglio.

Ho scelto di essere fiscalizzato sia in Italia sia in Svezia (e temporaneamente pure in Norvegia!). Ritorno per aggiornare la mia patente di guida italiana anche se all’inizio di quest’anno avevo l’idea di convertirla in svedese.

Non vi racconto il viaggio in treno notturno e poi in aereo da Stoccolma … tra difficolta respiratorie, tosse, con la Mari tra attacchi di panico… Non auguro a nessuno un viaggio in queste condizioni e cosi sotto stress … Ma grazie a Dio alla fine siamo in Italia! C’è l’abbiamo fatta!!!!

Quando si abbandona il proprio paese non lo si deve odiare, non devi odiare le tue radici ed i tuoi vicini di casa, la tua cultura ed abitudini. E’ un errore che fanno tutti quando espatriano, si sentono il diritto di sparlare e giudicare troppo frettolosamente il nostro belpaese. La cosa l’ho fatta pure io! Ma la vita ti mette davanti, poi, i pro ed i contro. E tu sei e rimarrai italiano. Potrai pagare le tasse svedesi, norvegesi, italiane, filippine, americane o cinesi ma rimarrai italiano!! Ti potrai sposare con una thailandese ma rimarrai italiano!!!

Sono Italiano e ne sono fiero. Ho un bagaglio di esperienze, viaggi, avventure solitarie montane, lavori, abitudini, amicizie più svariate che porterò con me dove andrò. Vi dico solo che ora devo pensare alla mia salute provata dopo 3 settimane di lotta. Ho già provveduto, per mantenere un tono emozionale sufficiente, ad un paio di sci per poter sciare in Italia quando starò in forma. Poi, altre cosette. Da qui in avanti non avrò più paura come prima. So solo che rimarrò in Italia per qualche mese e poi so già dove andare e quindi non vi svelo nulla. Per ora.

Ci vediamo su Instagram e forse più in là sul mio canale Youtube.

GRAZIE ITALIA! BUONGIORNO ITALIA ! GRAZIE FAMILY !!!

Luca

 

Lo sguardo di ogni cane

Gli sguardi di ogni cane che vedo incontrano i miei occhi tristi e malinconici desiderosi di amare di nuovo un cagnolino e loro lo percepiscono. Camminare per Duved e per Åre mi fa incontrare moltissimi cagnolini ed il mio sentimento è sempre quello di mista nostalgia e tristezza ma anche dolcezza verso questi angeli a 4 zampe. Il mio più grande angelo, Ugo, mi guarda sempre, è sempre nei miei ricordi nel cuore e nei miei passi. Mi aiuta a sopportare le difficoltà dello stare qui e fare il mio dovere al lavoro. Non è facile vivere come se niente fosse, come se fosse tutto come prima. Tutto cambia. Ugo mi ha fatto ritornare a Duved, forse per farlo rivivere meglio, forse per altro che intuisco. Forse, col tempo, mi farà riprendere un cane. Senza necessariamente sostituire Ugo. Solo per esigenza di dare amore. Forse matureranno questi tempi. Nel frattempo viviamo a Duved, in questo paesino di montagna, in un piccolissimo appartamento, un lavoro o meglio molti lavori da gestire. La possibilità quest’anno di conoscere italiani ad Åre!! Si! quest’anno siamo in sei!! Non siamo più soli ad Åre!

Con tutto ciò oggi ho fatto la prima uscita di skialp (breve) dopo un anno di stop … La neve non è molta e si toccano, a volte, legni e sassi e non è mancato il ravanamento per evitare rocce in fuoripista nel bosco. Le piste di Duved sono ancora in preparazione (chiuse ma per poco).

Ugo❤️mio mi manchi

12.12.18 Ugo al “potente” sole di mezzodi!

Ugo si sente ovunque qui

Sono a Duved e ovunque sento la mancanza del mio Ugo. In casa, per le vie del paese, in montagna, in auto e in camper (che ho ritirato dal rimessaggio svedese dopo un anno). Piango quando ripasso le uscite e le camminate giornaliere con lui. Ora è tutto così difficile e pesante… Ma mi conforta che tutti i ricordi che affiorano sono positivi, belli, in cui Ugo si divertiva e stava bene. Mi sembra di vederlo dietro ad un albero, a un roccia, a una casa, con il suo fare fiero e libero. Con le sue picchiate a cercare le pernici per giocare. I miei richiami per recuperarlo nella valle. L’entrata in casa, il suo lettone, il suo sguardo, i suoi ringhi e coccole…

Ugo ha voluto che io ritornassi qui. Nei suoi ricordi, nelle sue avventure per riviverle in me e non devo piangere e stare male. Lui non vuole ciò! Avrei avuto molte possibilità di ripartire dalla Norvegia ma il destino è stato quello di ritornare qui a Duved e di trovare lavoro. Più lavori.  Per il momento è così!

In questi giorni sono andato a riprendere le cose immagazzinate a Geilo per riportarle a Duved. Ho ripreso il camper che necessita di lavori e quindi a breve, ritornerò con Duke (il camper) in Italia. A fine Ottobre sarò di nuovo qui per iniziare a lavorare. Giorni super impegnati con commissioni e con camminate liberatorie terapeutiche. Ugo è la mia medicina per essere fragile ed accogliente. La condizione di fragilità può essere un bene. Per essere più sensibile e amorevole verso gli altri. Il mio Ugo mi sta insegnando più umiltà ed ascolto. Piu attenzione a quello che mi succede e a quello che vedo e sento. Perchè molte volte lo vedo e lo sento. SI ! I segni ci sono e sono evidenti… come l’arcobaleno proprio sopra alla sosta che avevamo fatto con lui in camper esattamente un anno fà in Norvegia.

 

 

Ugo mi insegna ancora tanto, anzi, oggi ancora di più.  Vi è un Dio per tutti gli essere viventi che pompa lo spirito vitale ovunque.

Un abbraccio, e Ugo vi vede… e io lo vedo. SI, IO TI VEDO. UGO❤️🦮🇸🇪

 

https://youtube.com/@ildiariodiluca

Duved, Ugo

Ugo sei ritornato nella tua casetta di Duved …

 

Il 19 Settembre, alle 2 del pomeriggio siamo partiti alla volta di Duved. Dopo una notte tra Austria e Germania e una notte a Gedser siamo arrivati a destinazione Duved alle due di notte del 22. Pronti per un colloquio di lavoro alle nove. Ugo in tutto questo tempo è stato con noi, vicino al mio bracciolo del sedile… e mi ha aiutato a guidare tutte quelle ore consecutive. Sono arrivato a casa che la mia testa andava su e giù e a destra e a sinistra. Non capivo nulla . Ho messo Ugo sopra il mobiletto scandinavo vicino alla lampada…

Confusione, vuoto e nostalgia fortissima. Quando ripasserò i luoghi dove Ugo correva felice e divertito …. non sò cosa mi accadrà…

Ieri ho finalmente ritirato il camper Duke dal rimessaggio senza grosse sorprese e ho “riattivato” la banca svedese.  Oggi (25 Settembre) sono partito con Ughetto nel cuore ed a ogni passo in salita lui mi seguiva. Siamo arrivati alla sua cima, la cima Ugo, dove amava fermarsi per aspettarmi per poi correre ancora. Le mie lacrime si sono depositate nell’omino di vetta e niente… mi sono sfogato per poi rasserenarmi perché qui a Duved ho solo bellissimi e fortissimi ricordi… è dura ma io e/con lui ci aiuteremo. Lo spirito scandinavo, gli animali (oggi visto due alci sulle piste), l’aria, il vento, il sole, il freddo sono ottimi canali comunicativi. Ciao Amore mio Ugo. Vi saluta a tutti voi dalla sua casetta e dalla sua cima!!!

Ciao Ugo Mio ! Sarai sempre con me !

E così Ugo se ne va lasciando un dolore indescrivibile al mio cuore, alla mia memoria e alla mia vita. Quasi 12 anni, fantastici, con un cane straordinario. Mi fa troppo male…

Ciao Ugo mio! Sarai custodito nel mio cuore, nella mia testa e nel mio spirito tu che eri spirito libero, fiero ed indipendente ti prometto che sarò forte come te. Anche se sto piangendo in continuazione non è debolezza ma è segno di profondo amore e riconoscenza verso di te. Tu che non mi leccavi mai la faccia per segno di rispetto. Tu che eri mai domo, testardo e forte. Tu che facevi il doppio di strada su per le montagne, tu che correvi in salita sulla neve e sulle creste. Eri sempre davanti a me in salita ed esploravi tutto e troppo, e quando c’era la neve mi stavi più vicino. Quante sciate, quanti panorami assieme, quanto freddo e quanti giochi tra la neve, le tane, le uscite notturne a meno 20 che ritornavamo subito dentro al calduccio. Le tue pernici che rincorrevi all’impazzata in mezzo alla montagna svedese e norvegese. Quante escursioni e quante sciate. Scusami se a volte ti ho fatto impaurire in qualche occasione. Ma sei passato dove nessun cane è passato. Sei Forte Ugo! Hai salito montagne e provato sensazioni straordinarie che nessun cane fortunato può provare. Hai perfino avuto una fidanzatina svedese e hai provato l’amore tra cani. Biricchino. Sei stato con me nella casetta rossa svedese, momenti assieme solitari magici. Le uscite tra i boschi e le avventure tra laghi e passaggi misteriosi. Il tuo rapporto con l’acqua, dapprima timoroso poi amoroso. Quante cose, bellissime!!

Grazie Ugo che hai sopportato (lo sò, non ti piaceva stare in camper e in macchina) i tanti viaggi. Ci seguivi per il tuo amore verso di noi. Luca e Mari. Anche la Mari ti regalava ogni tanto carezze e coccole. Hai visto moltissimo e ti sei legato per sempre a me. Eri tu che mi spingevi fuori di casa a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo. Ti sei fatto conoscere a Duved e nel resto del tuo mondo.

Quando il tuo cuore ha iniziato a dare allarmi ti ho amato ancor di più. E tu lo hai percepito e sei stato sempre forte e testardo. Hai combattuto da vero vichingo!!! Grazie! Potrei scrivere molto altro, tantissimo ma più dei video niente può trasmettere come eri e come sarai per sempre. Ho rimesso on line sul canale youtube tutte le tue avventure così vivrai per sempre e ti farai conoscere per come eri perchè te lo meriti amore mio. Mi hai dato AMORE INCONDIZIONATO e alla tua maniera ti sei LASCIATO AMARE.

Mi hai aiutato tantissimo nei periodi più bui e difficili. Stare in Svezia isolati non è da tutti, non c’è l’avrei fatta senza di te. Grazie! Mi hai insegnato ad AMARE, VIVERE e a non lamentarmi. Tu non ti lamentavi mai.

Scusa Ugo se ho sbagliato qualcosa con te. Ma credo di essere stato un padrone fedele e premuroso ma mai così fedele come te. Ho lottato contro tutti in questo ultimo anno, trattenendomi qui in Italia per Te. Ho sacrificato me stesso ma lo rifarei per tutto quello che sei e rappresenti mio caro Ugo.

Scusa Ugo se dopo la puntura dell’anestesia mi sono lasciato andare in un pianto a dirotto davanti a te tenendoti la testa contro la mia. Sono lacrime d’amore per Te e sai che sono forte come lo eri tu!!! Ora siamo un’anima sola. Ti riporterò su, nel Grande Nord, vicino a quello che eri abituato, vicino alle renne, alle tue amiche pernici, alla tua amata acqua e neve, alle aurore boreali… ed io sarò con Te . Ritornare a Duved sarà una durissima prova per me ma sò già che mi aiuterai… Ti ricordi la cima Ugo ? Ogni volta che passavamo di là ti dicevo…guarda, quella è la tua cima! La chiamo così per te. Ecco un pò di te, lo lascerò su quella cima, sopra la tua cara Duved.

TI AMO UGO, PER SEMPRE, CON ME  E IN ME…. PER SEMPRE

La storia di Ugo – Avventure in Scandinavia e non solo (avventureboreali.com)

Abbandonare il cane

Siamo alla partenza delle vacanze. E come ogni anno qualche animale abbandona un angelo. No. Ho sbagliato. Qualche bestia con le bestioline abbandonano un angelo. Un angelo accolto come gioia a scadenza. Vorrei sapere come vivono le famiglie che lasciano i cani per andare in vacanza o semplicemente perchè non li sopportano più. Poveri i bambini di queste famiglie. Mi viene ribrezzo.

Per Ugo io sono ancora in Italia, ho cancellato una decina di lavori in posti da favola norvegesi e svedesi. Sto sopportando il caldo infernale (assieme a lui). Stò mantenendo la casetta di Duved. Ho sospeso la mia stagione sciistica 2021-22 (la mia più grande passione). Il mio camper si trova ancora in attesa in rimessaggio in Svezia. Scusa Duke ma preferisco Ugo a te!! Come farei a lasciare il mio cane Ugo da solo, a casa coi miei, senza di me? Ugo sopravvive perchè ci sono io. Sente la mia cura e lui mi tiene a se con i suoi occhi. Fino alla fine. Non rimpiangerò nulla di tutto quello che ho perso per rimanere accanto a lui.

E mi viene un enorme nervoso pensare a come la gente tratta il cane, come viene preso, messo li e poi trascurato o peggio abbandonato.

Probabilmente oltre a cambiare l’atteggiamento di alcune famiglie bisognerebbe creare condizioni migliori di viaggio e più spazi di villeggiatura per i nostri cani. Fare viaggiare meglio i cani sugli aerei e treni e creare spiagge e zone libere. Poi qualcuno dirà di creare pure più educazione canina e civica nella testa dei padroni ma questo è un altro discorso.

 

Ho bisogno di stare lontano dal “raccontare”, “mostrare”, … quindi, mi privatizzo per ripartire. E’ come un ritiro da una battaglia per ricomporre le fila e per riattaccare poi. Per mè, metabolizzare la perdita di Ugo, è una bella guerra. Anche se tutto è previsto, i tempi e i modi non li decido io. O meglio, non li voglio decidere e farò di tutto per non decidere. Non voglio fare lo psico-collegamento di fare eutanasia ad Ugo perchè su, nel Grande Nord, mi aspettano a lavorare. E cosi sono incastrato in due guerre interiori devastanti che mi portano piano piano a perdere Ugo e la vita scandinava, temporaneamente. C’è una terza guerra. Ma la tengo per me. Un giorno semmai la spiegherò e la sfogherò….

 

Nel frattempo mi godo Ugo e i suoi ultimi respiri e sguardi d’amore. Poi , la vita cambierà e soprattutto continuerà!

Non sono un algoritmo, non sono un calcolatore, non faccio e penso come la maggior parte degli esseri umani. Modestamente. Non scrivo per far vedere chissà cosa. Scrivo innanzi tutto per me e per ricordarmi quello che faccio (ahahhaah). Poi, se a qualcuno piace …meglio.

 

Quando dicevo che Ugo sarebbe stato con me nel posto dove curarlo meglio se…..

14.06.2022 – Ugo è ancora con me! Vive per me e resiste contro ogni aspettativa di vita data dal veterinario. Il mio amore è e sarà sempre con me e in me….

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UN CARO SALUTO DA ME E IL MIO COMPAGNO DI AVVENTURE UGO (il mio amatissimo amico a quattro zampe)

Punture

Ugo ha bisogno delle punture e dopo il terzo drenaggio dal veterinario, faticoso e non doloroso, continua con la terapia massiva. Ugo è in fase terminale e se fosse un essere umano sarebbe ricoverato in ospedale. Ma, sta con me. Lui è felice perché sa che può darmi ancora molto e sa cosa io ho bisogno. E’ felice, a volte corre, gioca, mi guarda negli occhi e ha voglia di essere ancora connesso al mio cuore ed alle mie emozioni. Anche se per pochi giorni, purtroppo. Non mi pesa alzarmi di notte e stare sempre sospeso e preoccupato. Il distacco lento è una esperienza dura che mi permette di lavorare dentro di me. L’unica preoccupazione vera è che Ugo non debba troppo soffrire. Quando non mangerà più, sarà stanco di lottare e mi “dirà” di accompagnarlo verso il ponte dell’arcobaleno lo aiuterò ad attraversarlo. Con la puntura “arcobaleno”, se sarà necessario. Ma lui sarà sempre e ovunque con me. Ugo dovrà essere la mia iniezione di amore e di fiducia per una ripresa delle mie avventure di vita in Scandinavia che per 8 mesi ho sospeso.

Pure una delle tartarughe ha bisogno delle mie punture di antibiotico. Lo scontro tra maschi non pensavo fosse così cruento. Spero che guarisca. Intanto mi alleno a diventare volontario veterinario. Punture. Iniezioni. Che cosa mi viene in mente? Abbiamo bisogno di iniezioni ogni giorno per affrontare la VITA. Quante PUNTURE sono state fatte in questi ultimi due anni….

Abbiamo bisogno tutti di iniezioni di fiducia e di amore. Meno di propagande e di vaccini facili. Mi arrabbio facilmente ma non serve. Non serve, non cambio il mondo. E poi guardo Ugo, in pace e sempre fiero ogni giorno. A volte mi assomiglia molto perchè in definitiva sta sulle sue. Forse è questo. Dovremmo stare tutti sulle proprie.  Non dovremmo invaderci l’un l’altro pensando di saperne di più e pensando di essere meglio. Bulli e professori su internet. La tentazione d’invasione è grande soprattutto quando si batte la tastiera. L’invasione di privacy e l’imposizione di pensiero portano a disastri.

Ma sono convinto pure che finche si vive e si respira bisogna lottare ed educare le menti al dubbio, a capovolgere la vita e quello che succede, per capire molte più cose e da più punti di vista. La comodità del tifo facile è una brutta cosa e porta alla GUERRA FACILE. Il nazionalismo non è il male. E’ come il sesso. Il sesso esiste e crea vita, ma se usato male, porta alla malvagità. Ecco il nazionalismo è normale averlo nel proprio DNA. Sventolarlo con giochi olimpici, bandiere e confronti pacifici e scambi commerciali è sano. Ma se lo si usa per prevaricare l’altro allora porta ai conflitti bellici. Luca, forse devi staccare….

Mi manca la natura. Ci manca la Natura. Ci salviamo solo con e nella natura!!! L’iniezione di Natura è vitale. Vitale saperla difendere e saperla vivere. Ecco perchè non vedo l’ora di ritornare in Norvegia e Svezia dove predomina la Dea Verde. La mia PACE. Spero che ogni uomo trovi la pace cioè ritrovi un pezzo di mondo isolato e sicuro dove piante, animali, spirito, aria e vento portano a dimensioni più elevate e consoni per poter dire di vivere per qualcosa. ELEVIAMOCI. Le iniezioni sintetiche di felicità come i soldi, il denaro e il potere non funzionano. Serve “farsi” un pò di Natura!

A presto Iniezione di Nord. Ora rimango più possibile accanto ad Ugo. Poi ricominceremo a viaggiare assieme e per sempre con Ugo…

 

La storia di Ugo – Avventure in Scandinavia e non solo (avventureboreali.com)

 

LockDown Cerebrale

SIAMO IN LOCKDOWN CEREBRALE

dove sono i veri pacifisti?

 

Sono in lockdown cerebrale. Non ho vie di uscita e di scelta. Sto con Ugo fino alla fine. Lo accompagno verso il suo ponte per l’arcobaleno. Ed io lo porterò ovunque e sempre con me nel mio cuore e cervello. Ora è qui con me che sta un po meglio dopo il drenaggio dal veterinario. Almeno per qualche giorno.

E’ un lungo e breve cammino di compassione e dolore ma anche convinzione di aver vissuto 11 splendidi anni con un cane eccezionale. UNICO.

E’ vero che il cane rispetto agli esseri umani dona solamente AMORE. Non da cattiveria, dolore gratuito e guerre . Per questo è splendido amare questi angeli venuti  per NOI.

Oggi, prima domenica dopo Pasqua. Fuori piove e l’aria è abbastanza pulita. La mia testa confusa e speranzosa che  questo momento passerà e ritornerà la serenità interiore e la voglia di perseguire i miei sogni e le mie passioni. VIVERE! E tutto si sistemerà. La vita scandinava mi aspetta sempre, se voglio!

Ma in questo periodo sono pure arrabbiato e sconcertato. Forse sono sbagliato. Sono troppo impulsivo, emotivo e rompiballe. Ma a me piace indagare, analizzare e a non fermarmi alla banalità delle cose, dei fatti, della propaganda. Se uno vuole, incontra non solo conferme ma anche dubbi “positivi”. Il rischio è di farsi tifosi e guardare solamente le notizie e le informazioni di comodo, per come la si pensa. Ecco quale è  il rischio di una informazione ed opinione a senso unico. Il rischio di un fascio unico di popolazione che la pensa come un robot, cioè non pensa ma esegue i comandi e stop. I pochi contrari, discriminati ed oppressi . Cancellati e multati.

Ecco appunto siamo nell’era del LOCKDOWN CEREBRALE. Le persone sono volute dal (nuovo termine) MAINSTREAM come obbedienti, uguali, rispettose e docili, spiate e studiate. Come quando un nuovo correntista entra in banca per iscriversi al mondo del dio denaro.

Non credete che stia copiando uno scritto preparato ma sto solo scrivendo a getto quello che mi passa per la mente. ORA. E sotto, potete commentare senza paura. Le Vostre mail non sono visibili!

Ci hanno allenati con la pandemia ed ora continuano anzi stanno aumentando la droga con la guerra. E’ vero. La colpa è solo dell’aggressore… sono in lockdown cerebrale. scusate. Più armi per ottenere la pace. W l’aggredito all’inferno l’aggressore. sono in lockdown cerebrale. Meglio bloccare la nostra vita e il lavoro, stoppare ogni approvvigionamento dall’aggressore. Lo facciamo per la pace. Sono in lockdown cerebrale.

Inviare sempre più armi è una idiozia. Cosa si deve fare? Intanto si doveva mostrare i muscoli e dire parole forti prima delle mosse dell’aggressore! Se si è fatto finta di nulla significa che si è stati complici, deboli ed inadeguati!!!! Per anni! Ed ora diciamo fesserie e mostriamo che siamo dalla parte giusta. Di errori (fatti apposta o meno) ve ne sono stati … e continuiamo a farli inviando armi. FACILE DIRE ORA CHE NON ABBIAMO SOLUZIONE CHE VINCERE. MA VINCERE COSA? CHE CI TROVEREMO CON MILIARDI DI DANNI OVUNQUE E IN TUTTI GLI STATI.

Povera Africa, povera Asia e soprattutto povera Europa. Un mondo affamato è un mondo che andrà verso nuove guerre fratricide…. Una volta esisteva l’ONU ma è stata sostituita da un’altra sigla… NATO. Il disastro mondiale. L’aggressore, sembra impossibile, va capito e gestito con astuzia e furbizia. Il possibile nemico va combattuto a cena come tra amici… come si e fatto per vent’anni. L’orso e il lupo quando si incontrano hanno rispetto, si guardano e capiscono quello che possono fare e no, senza ferirsi, e poi si allontanano ognuno nei propri mondi e caverne. Hanno il loro cibo.

Cibo. Sappiamo ora da quale parte del mondo arrivano i semi e la farina per fare il pane? qualcuno di noi sa veramente da dove vengono le materie prime del pane? un panificio sotto casa lo sà? viene indicato?  Lockdown di informazioni. Sconvolgimento di economia, di scambio, di produzione e di globalizzazione sgretolata. Un nuovo ordine mondiale sta avvenendo. Speriamo di poter migliorare la salute della vita umana e quella del pianeta Terra.

Ieri è stata la giornata mondiale per la Terra. Povera Terra…

La marcia per la pace di Assisi… una grande ipocrisia, mentre la Nato bombardava si era contrari all’uso delle armi (in tanti anni in cui questo è successo) mentre ora che siamo di fronte all’ORSO si è tutti favorevoli  all’uso delle armi…. ?? La Nato ha liberato la Tigre dallo zoo, consapevolmente. Pensando che non fosse affamata e invece ora il pericolo è per tutti (economicamente)…

La neutralità, per capire meglio la situazione. Si può attuare? E’ conveniente secondo Voi?

Forse dobbiamo tutti ascoltare di più il Papa che dice… “i leader del mondo ascoltino la gente”. La gente deve decidere! Si, la gente proprio del tutto in LOCKDOWN CEREBRALE non è. Allora:

BASTA ARMI PRIMA DI TUTTO E POI BASTA FUOCO!!

 

https://fb.watch/cA3HjjU_Ef/

https://bit.ly/3vb9pKU

Un Italiano Sospeso

Mi sento un italiano sospeso.  In attesa di qualcosa. Sono abbracciato a Ugo. Il mio cane stà benino.  Vivo giorno per giorno. Settimana per Settimana con Ugo.

Dio ha visto e provveduto. Mi ha fatto lavorare per un mese e recuperare un pò di economia. Ho trovato una bella azienda e ho collaborato attivamente per la gestione del sito web.

Un contratto norvegese di lavoro (a Stryn) si attiverà dai primi di maggio. L’ennesimo.  Questa cosa mi mette all’ennesima prova di forza con il volere di Ugo ed il mio cuore. Sono un Italiano in Italia, sospeso. Temporaneamente. In bilico. In equilibrio. La Norvegia mi stà aspettando. E non solo, pure la Svezia. Duved, la mia vera casa scandinava, è là. Sospesa pure lei in attesa del mio ritorno o quantomeno passaggio. Pure il mio camper Duke è sospeso in attesa della mia venuta a Åre.

Questo momento storico è irreale, è da sospensione . Sull’orlo del baratro. In questo mio sito non scrivo come su Facebook. Scrivo non con la pancia ma con il cuore ed il cervello.

Da Ottobre mi ritrovo in Italia. Il motivo per cui sono ancora qui è ben risaputo se leggete gli articoli precedenti e guardate i video. Mi manca molto lo stare nella neve, sciare in Scandinavia e vivere nella tranquillità del Grande Nord. Essere rimasto per cosi tanto tempo in Italia mi ha fatto bene e male. Bene per il poter stare con la mia famiglia. Male per vedere e constatare le cose per cui a suo tempo avevo deciso di cambiare vita cambiando Nazione. Anzi ho ritrovato ancora più cinismo, burocrazia e maleducazione italica.

Il momento ora è davvero incasinato. Ma c’è sempre la speranza di poter superare ogni cosa! Con le proprie idee, convinzioni ed autostima si può essere incisivi e determinanti per la propria vita innanzitutto e a cascata per la vita di ogni. Ragionare senza essere tifosi. Senza schierarsi con facilità intellettuale da mercato orionale.

La guerra è un mostro che entra prima o poi in ogni casa. Va combattuta dentro di noi, nei propri cuori, in famiglia, in società, tra Nazioni solamente PARLANDO. Chi non parla SIGNIFICA  che vuole la propria ragione a prescindere e vuole prendersi tutto. Ma chi parla ed espone i problemi mentre gli altri non ascoltano o fanno finta di non capire … allora tutti diventano COMPLICI. Complici che ognuno vuole avere la RAGIONE PER SE che è la benzina di ogni GUERRA fatta con le armi e l’odio. Un’altra osservazione e poi smetto; Chi gira il mondo “semplice e povero” non farà mai conflitti perchè vede e tocca con Mano e cuore la miseria. I Potenti dovrebbero sperimentare la MISERIA. Ma, sono Potenti.

Jovanotti – Ligabue – Pelù Anno 1999 – Per la Guerra di Yugoslavia e le Bombe americane e della Nato… Ogni Guerra è atrocità! Pensiamo alla Pace finchè non è troppo tardi… Basta Propaganda becera Occidentale ed Orientale…. Il momento è davvero drammatico e lo diventerà ancor di piu… se alla guida di molti Paesi abbiamo solo che belligeranti colonnelli pazzi…. 

………………  …………………..  ……………………….  ……………..

In questi (successivi) giorni abbiamo fatto molte interviste di lavoro per la Svezia e per la Norvegia. Trovare lavoro in questi due paesi non è cosi difficile come in Italia! Abbiamo da scegliere oltre che essere scelti!!! E domani, 15 Aprile è il compleanno di Ugo!!!

La storia di Ugo – Avventure in Scandinavia e non solo (avventureboreali.com)

 

 

Partiti e ritornati

17 Febbraio. Partiamo io, Ugo e Mari alla volta della Norvegia. Ma la mattina seguente prendiamo la drastica decisione di ritornare subito indietro. Il viaggio con il mio cane Ugo si rivela più difficile di quanto previsto. Lo sapevo ed avevo preparato tutto nei minimi particolari ed accortezze per questo. Ma non è bastato. Ugo nella notte (in un B&B poco dopo Innsbruck) è stato male ed io non ho dormito. Ecco la decisione. Perdo il lavoro per non perdere Ugo!!

Prima viene Ugo e dopo la Norvegia. La Norvegia può attendere. Non è facile tutto questo…. Tutti contro alla mia decisione….

 

09 Marzo. Mi manca tantissimo la Norvegia e la Svezia. Ma in questi mesi è fondamentale che Ugo stia tranquillo. Sacrifico molto, ma il mio cuore dice che è la cosa giusta. Ugo è meglio seguito dai veterinari.

Abbiamo rifiutato molte richieste di lavoro. Qualcuno dirà che siamo matti. Ma prima viene il mio cuore e quello di Ugo e poi tutto il resto. Ugo non è eterno e questo periodo di prova lo vivo come un momento particolare della vita in cui metto da parte me stesso con le sciate, le avventure, il lavoro, lo stare in Scandinavia per poter stare con il mio amato Ugo. Ci saranno altre opportunità scandinave all’orizzonte (cioè sarebbero già certe e in luoghi spettacolari) ma Vivo intensamente di settimana in settimana il tempo italiano a tempo determinato.

News: Non avrei mai immaginato di trovare lavoro a cento metri da casa per circa un mese o forse più. Segno del destino, qualcuno mi aiuta dall’alto e i soldi servono eccome!

Io ed Ugo viviamo alla giornata.  In questo stato d’animo, moltissime cose passano in terzo piano…

 

 

 

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