Siamo alla partenza delle vacanze. E come ogni anno qualche animale abbandona un angelo. No. Ho sbagliato. Qualche bestia con le bestioline abbandonano un angelo. Un angelo accolto come gioia a scadenza. Vorrei sapere come vivono le famiglie che lasciano i cani per andare in vacanza o semplicemente perchè non li sopportano più. Poveri i bambini di queste famiglie. Mi viene ribrezzo.

Per Ugo io sono ancora in Italia, ho cancellato una decina di lavori in posti da favola norvegesi e svedesi. Sto sopportando il caldo infernale (assieme a lui). Stò mantenendo la casetta di Duved. Ho sospeso la mia stagione sciistica 2021-22 (la mia più grande passione). Il mio camper si trova ancora in attesa in rimessaggio in Svezia. Scusa Duke ma preferisco Ugo a te!! Come farei a lasciare il mio cane Ugo da solo, a casa coi miei, senza di me? Ugo sopravvive perchè ci sono io. Sente la mia cura e lui mi tiene a se con i suoi occhi. Fino alla fine. Non rimpiangerò nulla di tutto quello che ho perso per rimanere accanto a lui.

E mi viene un enorme nervoso pensare a come la gente tratta il cane, come viene preso, messo li e poi trascurato o peggio abbandonato.

Probabilmente oltre a cambiare l’atteggiamento di alcune famiglie bisognerebbe creare condizioni migliori di viaggio e più spazi di villeggiatura per i nostri cani. Fare viaggiare meglio i cani sugli aerei e treni e creare spiagge e zone libere. Poi qualcuno dirà di creare pure più educazione canina e civica nella testa dei padroni ma questo è un altro discorso.

 

Ho bisogno di stare lontano dal “raccontare”, “mostrare”, … quindi, mi privatizzo per ripartire. E’ come un ritiro da una battaglia per ricomporre le fila e per riattaccare poi. Per mè, metabolizzare la perdita di Ugo, è una bella guerra. Anche se tutto è previsto, i tempi e i modi non li decido io. O meglio, non li voglio decidere e farò di tutto per non decidere. Non voglio fare lo psico-collegamento di fare eutanasia ad Ugo perchè su, nel Grande Nord, mi aspettano a lavorare. E cosi sono incastrato in due guerre interiori devastanti che mi portano piano piano a perdere Ugo e la vita scandinava, temporaneamente. C’è una terza guerra. Ma la tengo per me. Un giorno semmai la spiegherò e la sfogherò….

 

Nel frattempo mi godo Ugo e i suoi ultimi respiri e sguardi d’amore. Poi , la vita cambierà e soprattutto continuerà!

Non sono un algoritmo, non sono un calcolatore, non faccio e penso come la maggior parte degli esseri umani. Modestamente. Non scrivo per far vedere chissà cosa. Scrivo innanzi tutto per me e per ricordarmi quello che faccio (ahahhaah). Poi, se a qualcuno piace …meglio.