Ugo sei ritornato nella tua casetta di Duved …

 

Il 19 Settembre, alle 2 del pomeriggio siamo partiti alla volta di Duved. Dopo una notte tra Austria e Germania e una notte a Gedser siamo arrivati a destinazione Duved alle due di notte del 22. Pronti per un colloquio di lavoro alle nove. Ugo in tutto questo tempo è stato con noi, vicino al mio bracciolo del sedile… e mi ha aiutato a guidare tutte quelle ore consecutive. Sono arrivato a casa che la mia testa andava su e giù e a destra e a sinistra. Non capivo nulla . Ho messo Ugo sopra il mobiletto scandinavo vicino alla lampada…

Confusione, vuoto e nostalgia fortissima. Quando ripasserò i luoghi dove Ugo correva felice e divertito …. non sò cosa mi accadrà…

Ieri ho finalmente ritirato il camper Duke dal rimessaggio senza grosse sorprese e ho “riattivato” la banca svedese.  Oggi (25 Settembre) sono partito con Ughetto nel cuore ed a ogni passo in salita lui mi seguiva. Siamo arrivati alla sua cima, la cima Ugo, dove amava fermarsi per aspettarmi per poi correre ancora. Le mie lacrime si sono depositate nell’omino di vetta e niente… mi sono sfogato per poi rasserenarmi perché qui a Duved ho solo bellissimi e fortissimi ricordi… è dura ma io e/con lui ci aiuteremo. Lo spirito scandinavo, gli animali (oggi visto due alci sulle piste), l’aria, il vento, il sole, il freddo sono ottimi canali comunicativi. Ciao Amore mio Ugo. Vi saluta a tutti voi dalla sua casetta e dalla sua cima!!!