Mi sento un italiano sospeso.  In attesa di qualcosa. Sono abbracciato a Ugo. Il mio cane stà benino.  Vivo giorno per giorno. Settimana per Settimana con Ugo.

Dio ha visto e provveduto. Mi ha fatto lavorare per un mese e recuperare un pò di economia. Ho trovato una bella azienda e ho collaborato attivamente per la gestione del sito web.

Un contratto norvegese di lavoro (a Stryn) si attiverà dai primi di maggio. L’ennesimo.  Questa cosa mi mette all’ennesima prova di forza con il volere di Ugo ed il mio cuore. Sono un Italiano in Italia, sospeso. Temporaneamente. In bilico. In equilibrio. La Norvegia mi stà aspettando. E non solo, pure la Svezia. Duved, la mia vera casa scandinava, è là. Sospesa pure lei in attesa del mio ritorno o quantomeno passaggio. Pure il mio camper Duke è sospeso in attesa della mia venuta a Åre.

Questo momento storico è irreale, è da sospensione . Sull’orlo del baratro. In questo mio sito non scrivo come su Facebook. Scrivo non con la pancia ma con il cuore ed il cervello.

Da Ottobre mi ritrovo in Italia. Il motivo per cui sono ancora qui è ben risaputo se leggete gli articoli precedenti e guardate i video. Mi manca molto lo stare nella neve, sciare in Scandinavia e vivere nella tranquillità del Grande Nord. Essere rimasto per cosi tanto tempo in Italia mi ha fatto bene e male. Bene per il poter stare con la mia famiglia. Male per vedere e constatare le cose per cui a suo tempo avevo deciso di cambiare vita cambiando Nazione. Anzi ho ritrovato ancora più cinismo, burocrazia e maleducazione italica.

Il momento ora è davvero incasinato. Ma c’è sempre la speranza di poter superare ogni cosa! Con le proprie idee, convinzioni ed autostima si può essere incisivi e determinanti per la propria vita innanzitutto e a cascata per la vita di ogni. Ragionare senza essere tifosi. Senza schierarsi con facilità intellettuale da mercato orionale.

La guerra è un mostro che entra prima o poi in ogni casa. Va combattuta dentro di noi, nei propri cuori, in famiglia, in società, tra Nazioni solamente PARLANDO. Chi non parla SIGNIFICA  che vuole la propria ragione a prescindere e vuole prendersi tutto. Ma chi parla ed espone i problemi mentre gli altri non ascoltano o fanno finta di non capire … allora tutti diventano COMPLICI. Complici che ognuno vuole avere la RAGIONE PER SE che è la benzina di ogni GUERRA fatta con le armi e l’odio. Un’altra osservazione e poi smetto; Chi gira il mondo “semplice e povero” non farà mai conflitti perchè vede e tocca con Mano e cuore la miseria. I Potenti dovrebbero sperimentare la MISERIA. Ma, sono Potenti.

Jovanotti – Ligabue – Pelù Anno 1999 – Per la Guerra di Yugoslavia e le Bombe americane e della Nato… Ogni Guerra è atrocità! Pensiamo alla Pace finchè non è troppo tardi… Basta Propaganda becera Occidentale ed Orientale…. Il momento è davvero drammatico e lo diventerà ancor di piu… se alla guida di molti Paesi abbiamo solo che belligeranti colonnelli pazzi…. 

………………  …………………..  ……………………….  ……………..

In questi (successivi) giorni abbiamo fatto molte interviste di lavoro per la Svezia e per la Norvegia. Trovare lavoro in questi due paesi non è cosi difficile come in Italia! Abbiamo da scegliere oltre che essere scelti!!! E domani, 15 Aprile è il compleanno di Ugo!!!

La storia di Ugo – Avventure in Scandinavia e non solo (avventureboreali.com)