“Il tempo della solitudine e… la solitudine del tempo rallentato dal buio e dal freddo. Il tempo doppio per pensare, dormire e fare tante cose per non perdere il senso del proprio tempo…”

Luca

Un invito a tutti coloro che vorrebbero, vogliono e si apprestano ad approdare in Scandinavia è quello di analizzare la propria psiche… ? Non è una battuta!!. Non è sufficiente lavorare o avere un buon lavoro, una casa, e stop! Per essere felici e rimanere a vita in Scandinavia devi fare i conti con il TEMPO e la SOLITUDINE inevitabile. Anche se hai la family al seguito, anche se non abiti precisamente nel grande grande Nord, anche se abiti in una grande città come Oslo o Stoccolma.

Il tempo del lavoro (cioè impegno stress tempistiche problemi) è uguale ovunque nel mondo. Nel senso che dedichi il tuo tempo per altri e per prendere una percentuale irrisoria dei soldi guadagnati da loro… o, se sei imprenditore, dedichi il tuo tempo ai tuoi clienti. E fin qui va bene (o no?). Ma quello che fa la differenza è come impieghi il tempo del non lavoro; questo infatti crea le pillole di felicità per noi stessi e per la famiglia. Quindi per rimanere in Svezia e Norvegia devi usare bene il tempo del non lavoro (i locals lo sanno e ci insegnano!!!). Questo infatti crea la benefica dipendenza dalle pillole di lycka. I pochi fortunati e bravi che hanno un lavoro-passione mi contraddirranno, i molti che rimangono in territorio scandinavo per un normale lavoro dovranno fare i conti con il “temuto” tempo libero del grande Nord. Il tempo del freddo, della neve e pioggia, del buio più o meno lungo da sopportare, il tempo libero da impiegare per fare le cose che ci piacciono o che abbiamo scoperto proprio qui che ci fanno felici! Una sciata, una passeggiata, il fermarsi dentro la foresta. Molte persone non mettono in conto che, oltre a come impiegare il tempo libero in Scandinavia devono affrontare e necessariamente abbracciare la Solitudine. Una solitudine da tempo libero inevitabile ma trasformata o da trasformare in solitudine positiva.

La solitudine, per come la mia strana psiche la analizza, è un cosa positiva. Non vuol dire che non ho a che fare con nessuno. Quando vale la pena parlo,  aiuto, rido e scherzo! La solitudine nasce quando stai in mezzo alle persone, magari in una grande città. La solitudine dentro una foresta, in cima ad una montagna non esiste perchè quando ci sei non ti poni il problema dell’altro. Se sei da solo è perchè lo hai deciso tu e lo accetti e sei consapevole dei rischi e delle convenienze nell’esserlo. La solitudine negativa nasce quando pur essendo tra la gente, sei “non raggiungibile” per problema di lingua, cultura o assenza di empatia sociale del luogo. Capita spesso, qui in Svezia soprattutto, che molta gente singola si rinchiude in una grande città convinta di avere la solitudine positiva invece trova quella negativa…..

Insomma tutto questo per dire che il tempo libero qui in Svezia e Norvegia è fondamentale non solo per il benessere personale ma anche per la salute! Stare bene con se stessi stando bene da soli affrontando con indipendenza le difficoltà è un fattore importantissimo… il freddo, il ghiaccio, il buio, il trovare le motivazioni per uscire di casa sono un salvavita!! un calcio in c…o alla pigrizia!!!!

Ovvio che avere pochi ma fidati amici (connazionali? non lo so) è un piacere! ma è veramente difficile averne in un sistema che inizialmente trovi davvero diverso! Fattore lingua ovviamente è determinante ma non solo.  Ugo, il mio caro cane a volte mi aiuta ad intraprendere una conversazione più o meno lunga coi locals!!

Quindi non bisogna proprio essere “lonely dark lovers” oppure masochisti, ma avere le giuste passioni, hobby, stupori, semplicità e un pizzico di incoscienza per andare avanti nel bellissimo mondo misterioso scandinavo!

Ps. Appena rincasato con Ugo, temperatura risalita dai -18 ai -6 … nevica che ora sembra caldo!!! Oggi tre belle uscite “Ugo” e una breve skialp sopra Duved a quota 820. Tanto per congelarsi il cervello e rigenerarlo al successivo caldo… ahahahah — 

il video 281:  sound of SAMI JOJK – Native Northern European Music

anteprima video 281